venerdì, Giugno 2, 2023
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La sirenetta: la realizzazione del live action nelle parole di Rob Marshall e dei filmmaker

Il resoconto della global press conference con il regista Rob Marshall e i filmmaker de La sirenetta, l'attesissimo live action Disney in arrivo nelle sale dal 24 maggio.

A partire dal prossimo 24 maggio, arriverà finalmente nelle sale italiane La sirenetta, attesissima rivisitazione in chiave live action del classico d’animazione Disney del 1989, basato sull’omonima fiaba di Hans Christian Andersen e vincitore di due premi Oscar.

Un live action sicuramente molto atteso, dalla gestazione lunga a causa della pandemia di Covid-19 – “Ci abbiamo messo quattro anni e mezzo per realizzare questo film”, ha dichiarato il regista Rob Marshall in occasione della global press conference -, ma anche un progetto tanto criticato per la scelta dell’interprete di Ariel, la “piccola sirena” protagonista della storia, che in questo nuovo adattamento ha le fattezze di un vero e proprio angelo (con buona pace degli haters di tutto il mondo!), ossia la giovane cantante e attrice ventitreenne Halle Bailey.

Halle Bailey è il nuovo volto di Arial

“Halle è adorabile. Decisamente adorabile. È così talentuosa che quando la guardi non riesci a staccarle gli occhi di dosso”, ha ammesso il celebre compositore Alan Menken, che proprio grazie alla colonna sonora del classico Disney originale conquistò ben due Oscar. “Riesce a veicolare l’emozione non solo attraverso il suo sguardo, ma anche attraverso la voce. È una Ariel fantastica”.

Il produttore John De Luca ha ricordato: “Quando ha sostenuto il provino e ha cantato per la prima volta ‘Part of Your World’, mi sono girato e ho visto Rob in lacrime”, con il regista che gli ha poi fatto eco: “Ricordo che non riuscivo a credere a quello che stavo sentendo. Era profondamente connessa rispetto a ciò che stava cantando e interpretando. Ricordo di aver pensato: ‘O mio Dio. Sono passati cinque minuti… Abbiamo trovato la nostra Ariel?’. È stato un momento davvero molto emozionante”.

Alan Menken e il cast de La sirenetta sul red carpet dell’anteprima mondiale. Foto per gentile concessione di Walt Disney Company Italia. Copyright: Alberto E. Rodriguez/Getty Images for Disney.

Riadattare e arricchire la colonna sonora

Naturalmente, Alan Menken è stato incaricato dalla Disney di occuparsi anche delle musiche del live action, scegliendo di collaborare alle nuove canzoni realizzate appositamente per il film insieme all’acclamato Lin-Manuel Miranda, che si era già occupato delle colonne sonore di Encanto (2021) e Oceania (2016), e che aveva inoltre già lavorato con Marshall, avendo interpretato il lampionaio Jack ne Il ritorno di Mary Poppins al fianco di Emily Blunt.

“Lavorare alla colonna sonora è stato un lavoro di gruppo”, ha spiegato Menken. “Insieme a Lin-Manuel, Rob e John abbiamo esaminato tutti i cambiamenti apportati alla storia e alla struttura narrativa dallo sceneggiatore David Magee. Ogni decisione è stata presa in base ai personaggi ma anche in base alla scena, al momento”. 

E a proposito di ciò che è stato modificato o aggiunto, John De Luca ha detto: “Nel film ci sarà una canzone interpretata da Eric, che nell’originale non c’è. C’era bisogno di una canzone di Eric. Aveva bisogno della sua voce”, mentre Rob Marshall ha dichiarato: “Nell’originale Ariel ha solo una canzone. È sorprendente se ci pensi… Ci sono una serie di reprise, ma la canzone è una. La cosa bella di lavorare con Alan è stato vederlo rimaneggiare la sua stessa opera e mettersi di nuovo al servizio di questi personaggi, pensando esclusivamente a ciò che fosse più giusto per questa versione. E quindi ha creato dei nuovi momenti musicali per Ariel, in cui ha dato voce alle sue emozioni anche nelle scene in cui il personaggio ha già perso la voce”. 

A tal proposito, Menken ha aggiunto: “È un’esperienza incredibile tornare a lavorare sulle proprie composizioni. Mi è capitato di farlo già tantissime volte e mi sento davvero fortunato per questo. La cosa più entusiasmante è scoprire di volta in volta con chi lavorerai per dare una nuova vita, una nuova prospettiva alle musiche, alle canzoni… In questo caso, quando ho saputo che avrei lavorato con Rob, John e Lin-Manuel è stato come realizzare quel desiderio che scrivi in una wishlist”.

Il regista Rob Marshall sul set de La sirenetta. Foto per gentile concessione di Walt Disney Company Italia.

Il talento del cast e le riprese in Sardegna

Rob Marshall – che in passato, oltre a Il ritorno di Mary Poppins, ha diretto anche altri musical (Chicago, Nine e Into the Woods) – ha poi avuto modo di parlare dell’incredibile cast con cui ha avuto la fortuna di lavorare ne La sirenetta, che annovera Jonah Hauer-King nel ruolo di Eric, il premio Oscar Javier Bardem nel ruolo di Tritone, la candidata all’Oscar Melissa McCarthy nel ruolo di Ursula, ma anche Daveed Diggs, Awkwafina e Jacob Tremblay, che prestano le loro voci ai personaggi rispettivamente di Sebastian, Scuttle e Flounder.

“Adoro lavorare con gli attori, soprattutto con gli attori che non sono avvezzi al musical”, ha raccontato entusiasta il regista. “Si approcciano all’operazione nel modo giusto. Cantano nei panni del personaggio e lo portano in vita attraverso la canzone senza neanche rendersene conto. Molti attori hanno paura di cantare… Melissa, ad esempio, si stupiva ogni volta che riusciva a fare determinate cose grazie alla voce. Non si rendono conto che si tratta semplicemente di un’estensione delle loro capacità, del loro lavoro di interpreti”.

Marshall ha poi speso qualche parola su come la sua esperienza di coreografo a Broadway abbia influenzato sia lavorazione del live action sia il lavoro con gli attori: “I film musicali sono un ibrido molto divertente tra cinema e teatro. C’è un processo da seguire, non si può improvvisare. Non si può semplicemente arrivare sul posto e pretendere di cantare. Bisogna costruire e assemblare, perché è tutto parte dell’insieme: la musica, le coreografie, le interpretazioni. Come regista, penso che il mio compito sia sempre quello di proteggere gli attori: farli sentire al sicuro in uno spazio dove potrebbero sentirsi vulnerabili. Questa per me è la cosa più importante: far sì che gli attori non si sentano né giudicati rispetto a quello che sono chiamati a fare né sotto pressione rispetto a cose che non riguardano il loro lavoro”. 

Sul finale della conferenza, il produttore John De Luca ha parlato invece delle scene del film che sono state girate in Italia, nello specifico in diverse località della costa settentrionale della Sardegna: “Abbiamo visitato diversi posti, ma ci siamo innamorati di questa piccola spiaggia che abbiamo trovato in Sardegna. Per fortuna è piaciuta anche a Rob. Voglio dire, in Sardegna ci sono le acque e le spiagge più belle. Ci ha davvero permesso di dare vita a quello che avevamo immaginato e, soprattutto, a dare colore alle canzoni anche da un punto di vista visino, cosa per me Rob era fondamentale”.

La sirenetta è prodotto dal due volte vincitore dell’Emmy® Marc Platt (Jesus Christ Superstar Live in ConcertGrease: Live!), da Lin-Manuel Miranda, dal due volte vincitore dell’Emmy John DeLuca (Tony Bennett: An American Classic) e da Rob Marshall. Il produttore esecutivo è Jeffrey Silver (Il Re Leone).

Guarda il trailer ufficiale de La sirenetta

Stefano Terracina
Stefano Terracina
Cresciuto a pane, latte e Il Mago di Oz | Film del cuore: Titanic | Il più grande regista: Stanley Kubrick | Attore preferito: Michael Fassbender | La citazione più bella: "Io ho bisogno di credere che qualcosa di straordinario sia possibile." (A Beautiful Mind)

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