venerdì, Marzo 31, 2023
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Argentina, 1985: recensione del dramma storico di Santiago Mitre

La recensione di Argentina, 1985, dramma storico diretto da Santiago Mitre candidato agli Oscar 2023 come miglior film internazionale. Disponibile su Prime Video.

Disponibile in streaming su Prime Video il dramma storico Argentina, 1985, film presentato in concorso alla 79ª Mostra d’Arte Cinematografica di Venezia, poi entrato nella cinquina di titoli candidati come miglior film internazionale ai prossimi premi Oscar. Diretta da Santiago Mitre (Paulina, Il presidente), anche autore della sceneggiatura insieme a Mariano Llinás, la pellicola mette in scena uno dei momenti cruciali della storia argentina: il fatidico processo alla Giunta Militare.

Dal 24 marzo 1976 al 10 dicembre 1983, l’Argentina fu soggetta ad una sanguinosa dittatura militare, guidata dal tenete generale Jorge Rafael Videla (nel film interpretato da un somigliante Marcelo Pozzi), che portò avanti un piano sistematico di terrorismo di Stato. Circa 30.000 persone furono sequestrate, torturate e uccise dal regime, solo perché sospettate di possibili attività sovversive. Decine di migliaia di desaparecidos scomparsi dal giorno alla notte, senza far giungere ai famigliari una qualsivoglia notizia sul loro tragico destino. Crimini vergognosamente minimizzati dal regime e dalla popolazione simpatizzante, se non giustificati con ridicole motivazioni di sicurezza nazionale.

1985, è in questo contesto di difficile guarigione dalle ferite lasciate dalla dittatura, con la nazione impegnata in un delicato processo di democratizzazione, che viene affidato al procuratore Julio César Strassera (l’ottimo Ricardo Darín, già protagonista del thriller argentino premio Oscar Il segreto dei suoi occhi) lo storico processo contro la Giunta Militare per i reati commessi. Un compito non facile, ostacolato da parte delle stesse istituzioni per paura di una possibile rivolta dell’esercito, pericolo mortale per la fragile e appena ritrovata democrazia. Mentre colleghi più navigati passano volentieri la patata bollente, Strassera troverà i suoi collaboratori più fidati nell’inesperto avvocato idealista Luis Moreno Ocampo (Juan Pedro Lanzani) e in un gruppo di giovanissimi assistenti.

Il regista Santiago Mitre, insieme al direttore della fotografia Javier Julia (Storie pazzesche), sceglie l’aspect ratio 3:2 per mettere in scena il primo e unico caso di processo, da parte di un paese democratico, nei confronti di un regime totalitario. Un formato vicino al 4:3 televisivo delle trasmissioni di quegli anni, davanti alle quali si riuniva, con il fiato sospeso, l’intero paese.

Una drammatizzazione precisa e dettagliata

Argentina, 1985 offre una rappresentazione precisa e dettagliata di quei lunghi e tesi mesi di udienze – il processo iniziò il 22 aprile di quell’anno, per poi arrivare al 9 dicembre per le sentenze – mescolando il girato con riprese dell’epoca, dove ci vengono fatte ascoltare le vere voci di alcune delle tante agghiaccianti testimonianze (presero parte al processo 833 testimoni, tra cui alcuni coraggiosi sopravvissuti alle brutalità perpetrate dai militari).

Drammatizzazione che non si limita alla mera ricostruzione mimetica degli eventi processuali, ma che punta anche sul completo coinvolgimento emotivo, facendoci sentire il peso del difficile compito portato avanti dai protagonisti. Un ruolo che causerà non poche tensioni a Strassera e alla sua bella famigliola, bersagliata dalle inquietanti e pressanti minacce dei sostenitori del vecchio regime (la classica lettera minatoria accompagnata da un proiettile); ma anche a Ocampo, seguito da uomini che sembrerebbero appartenere ai servizi segreti.

Ma Argentina, 1985 è, soprattutto, un film che parla delle nuove generazioni, largamente rappresentate tra le fila dei collaboratori del procuratore, assetate di giustizia e pronte a guardare avanti, verso un futuro pieno di speranza, dove le cicatrici della dittatura sono finalmente guarite, ma non del tutto scomparse. Dei marchi indelebili, come i nomi delle innumerevoli vittime, mai dimenticate dai propri cari; un monito perpetuo a non ricommettere gli errori del passato. “¡Nunca más!”

Guarda il trailer ufficiale di Argentina, 1985

GIUDIZIO COMPLESSIVO

Argentina, 1985 è una drammatizzazione precisa e dettagliata del processo più importante della storia dell'Argentina, messo in scena con perizia. Mentre fiction e riprese dell'epoca si mescolano nell'aula, il film non si dimentica di puntare anche sul lato più emozionale della vicenda, cercando di far immedesimare completamente lo spettatore nella battaglia portata avanti dai suoi protagonisti.
Marco Scaletti
Marco Scaletti
Prima sono arrivati i fumetti e i videogiochi, dopo l'innamoramento totale per il cinema e le serie tv. Consumatore onnivoro dei generi più disparati, dai cinecomics alle disturbanti opere del sommo Cronenberg | Film del cuore: Alien | Il più grande regista: il succitato Cronenberg o Michael Mann | Attore preferito: Joaquin Phoenix | La citazione più bella: "I gufi non sono quello che sembrano" (I segreti di Twin Peaks)

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