Se nel 2012 Ralph Spaccatutto aveva portato al cinema l’universo videoludico degli anni Ottanta e Novanta, nel 2018 l’omonimo protagonista torna sul grande schermo con Ralph Spacca Internet, una nuova avventura che lo vede abbandonare, insieme alla sua migliore amica Vaneloppe, la sala giochi per esplorare la realtà digitale e senza confini del world wide web.
Dopo sei anni di amicizia, Ralph e Vaneloppe vivono le proprie giornate con tranquillità e monotonia, ripetendo quasi quotidianamente le stesse azioni. Se il primo è molto felice, la seconda sembra invece desiderosa di emozioni nuove, che donino brio alla sua vita. Nel tentativo di aiutarla, Ralph causa erroneamente la rottura del gioco nel quale l’amica abita, condannando la console ad una possibile rottamazione.
Per evitare che Vanellope e i suoi compaesani perdano la propria casa, Ralph decide allora di avventurarsi in internet, ovvero una realtà sconosciuta e vietata che può tuttavia permettergli di trovare il pezzo di ricambio che necessita il gioco. Insieme alla fidata compagna di peripezie, Ralph tenta quindi di raggiungere il portale di Ebay, scoprendo a suo malgrado che tutto ha un prezzo, anche più salato di quanto ci si potesse aspettare.
Ricolmo di citazioni e riferimenti ai grandi pilastri del web contemporaneo, Ralph Spacca Internet (qui il trailer italiano ufficiale) replica la formula del precedente capitolo, perdendo l’effetto nostalgia ma puntando sulla cultura pop contemporanea: se nel primo capitolo i più giovani difficilmente potevano comprendere tutti riferimenti a videogame oggi iconici ma in disuso, ciò non può accadere per questo secondo episodio dove Facebook, Twitter, Snapchat e YouTube sono realtà con cui tutti si confrontano.
La concretizzazione di un qualcosa di non tangibile come internet (di cui si è discusso anche in conferenza stampa) è poi estremamente riuscita. Non fermandosi esclusivamente ad un citazionismo vacuo, i protagonisti si muovono in un grande agglomerato pseudo-metropolitano, nel quale il microcosmo digitale si restituisce come una comunità esperibile e popolata. Proprio questo è uno degli elementi più innovativi del film, che permette di confrontarsi concretamente con il vasto universo online.
Ottime in tal senso sono poi alcune sequenze che, complice un’impeccabile sceneggiatura alle spalle, permettono di umanizzare alcuni noti brand contemporanei, tra cui la Disney stessa. Le politiche web dell’azienda di Topolino sono infatti evocate e parodiate nella già iconica sequenza delle principesse (di cui è possibile vedere un estratto qui), che gioca sull’intero immaginario fiabesco con cui diverse generazioni sono cresciute e crescono tuttora.
Seppur intrisa dalla canonica morale, anche la storia tout court convince, non limitandosi ad essere una semplice filler. Al contrario di quanto successo ad esempio in Cars 2 o in vari sequel pensati per il mercato home-video, Ralph Spacca Internet propone un vero processo di maturazione dei protagonisti, che permette anche un’evoluzione della storia dell’ipotetico franchise. A tutti questi elementi, superfluo dirlo, si aggiunge infine un’ottima animazione, da sempre ineccepibile nei film prodotti o distribuiti da Disney.