venerdì, Marzo 31, 2023
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Il Sorpasso di Dino Risi recensione della versione restaurata in DVD

Il Sorpasso è, indiscutibilmente, uno di quei cult che un cinefilo non può non esporre nella propria collezione, magari posto in bella mostra per attirare le occhiate invidiose di eventuali ospiti.

Dal 17 Aprile è possibile godere, a maggior ragione, di uno spettacolo unico ancora una volta, grazie all’uscita in Dvd e Blu-ray dell’edizione restaurata del film diretto da Dino Risi nel 1962, una vera e propria istantanea cinica dell’Italia del boom immortalata nella rinnovata bellezza del 4K curato, nel 2016, da Cineteca di Bologna e Istituto Luce-Cinecittà in collaborazione con Surf Film, RTI, Lyon Film e LCJ Productions presso il laboratorio L’Immagine Ritrovata.

Il Sorpasso è, a tutti gli effetti, il capostipite del road movie in quanto genere, soprattutto se letto nella moderna accezione: è il lungometraggio che ha ispirato e suggestionato gli americani – che padroneggiano fin troppo bene le dinamiche on the road – che vivevano la contestazione di fine anni ’60, come affermato dallo stesso Dennis Hopper che lo annovera tra le proprie fonti d’ispirazione per il film Easy Rider.

Nel film Bruno (Vittorio Gassman), spavaldo e incosciente quarantenne romano vitale quanto cinico, parte con la sua Lancia Aurelia B24 Spider alla volta di un viaggio lungo la strada consolare Aurelia, da Roma fino a Viareggio. Insieme con lui, un giovane studente di giurisprudenza timido e riservato – Roberto (Jean-Louis Trintignant) – conosciuto per caso nella desolata Roma di Ferragosto, che verrà trascinato in una serie di avventure a tratti banali, grottesche, irriverenti, ciniche e volgari ma mai noiose, sempre eccessive e vivaci proprio come la personalità di Bruno.

Bruno e Roberto, Gassman e Trintignant: l’uno estroverso, mattatore e istrionico; l’altro timido, schivo e introverso. Due compagni di viaggio atipici – nella vita quanto nella finzione – che si lanciano in un improvvisato road movie alla ricerca di risposte su loro stessi, motivati dalla curiosità che li spinge l’uno verso l’altro, in un gioco d’attrazione reciproca tra poli opposti.

Sono loro il cuore pulsante del motore di un film come Il Soprasso: non solo uno degli esiti più felici della commedia all’italiana ma anche il fondatore di un genere – l’on the road – che teorizza involontariamente rispettandone (quasi) alle lettera tutti i punti critici salienti.

Il film di Risi porta alta la bandiera della commedia all’italiana grazie al cinismo corrosivo e disilluso che la ammanta fino alla fine, consapevole di quella sottile scia di morte che si insinua progressivamente increspando ogni battuta e ogni risata.

Sono questi gli elementi presenti nel film che catturano – in uno spregiudicato bianco e nero – un’Italia sospesa al bivio tra tradizione e innovazione, paesaggi ancora selvaggi e urbanizzazione senza scrupoli; un paese pronto a lasciarsi travolgere dalla “cuccagna” del boom e dal canto delle sirene del benessere illusorio.

L’automobile è la vera protagonista de Il Sorpasso insieme a un sottile senso d’inquieta rivoluzione che passava lungo le arterie stradali in costruzione, simbolo di una penisola rivolta al cambiamento, pronta a lasciarsi alle spalle le macerie della guerra, ma pronta anche ad avviarsi a tutta velocità verso il tracollo di un sogno.

Roberto e Bruno incarnano alla perfezione le due identità contraddittorie del nostro paese: da una parte il giovane e ingenuo studente, figura legata quindi ai princìpi e alle tradizioni, che verrà prontamente sedotta prima di essere soppressa in modo brutale; dall’altra il cialtrone, il tipico italiano medio, furbo, amorale, truffaldino e individualista proprio come la trasformazione repentina che sta subendo l’Italia del boom.

Il Sorpasso di Dino Risi recensione della versione restaurata in DVD

L’edizione in DVD de Il Sorpasso è disponibile per il mercato home video dallo scorso 17 aprile al costo di 9,99€ grazie a CG Entertainment.

Il DVD si presenta con un impeccabile packaging dal sapore vintage: su un fondo bianco si stagliano le sagome di Trintignant e Gassman nella loro Lancia Aurelia, felici e sorridenti, disegni in punta di matita e dipinti ad acquarello; la grafica del titolo e dei nomi di regista e interpreti segue con coerenza la linea dell’eleganza, sdoppiandosi tanto nella cover frontale in plastica quanto in quella cartonata esterna, perfetta riproduzione della custodia del DVD, ma dettaglio che trasforma il prodotto in una vera perla per cinefili.

Sul retro è impossibile non riconoscere l’inconfondibile cruscotto della Lancia Aurelia che si staglia, maestoso e cromato, sul fondo bianco della cover, che elenca diligentemente la sinossi, una frase lapidaria quanto riassuntiva in rosso e poi la sequenza incredibile dei credits, fino ad arrivare all’elenco degli extra contenuti nella versione in DVD.

Tre immagini in bianco e nero catturano l’attenzione: sono tre fotogrammi emblematici tratti del film. Nel primo ci sono Gassman e Trintignant nell’auto; nel secondo compare l’attrice Catherine Spaak nei panni della giovanissima figlia di Bruno e infine i due personaggi alle prese con un vigile urbano; ma la vera perla è all’interno della custodia, dove il disco rigido del DVD è adagiato sulla locandina originale del film.

Il menu accoglie il fruitore dell’esperienza home video con l’essenziale logo della CG Entertainment, prima di approdare alla schermata principale dove scorrono le adrenaliniche immagini – sempre in bianco e nero – di Bruno e Roberto lanciati nelle loro folli corse sulla Lancia Aurelia Spider, incalzati dall’indiavolata colonna sonora composta da Riz Ortolani.

Sotto il titolo, scritto con caratteri essenziali, si trovano quattro sezioni: Inizio Film, Capitoli, Set Up ed Extra. E proprio nei contenuti extra del DVD si annida la vera sorpresa: il documentario di Lucia Pavan – In Libertà. Appunti su Il Sorpasso, nel quale una teoria di volti noti del nostro cinema, tra critici, registi e sceneggiatori come Ricky Tognazzi, Nicola Guaglianone e Gabriele Mainetti, i giornalisti Paolo D’Agostini, Mario Gerosa, Aldo Grasso ed Emanuele Sacchi, si avvicendano davanti la macchina da presa per chiacchierare, in assoluta libertà, a proposito di Risi, del suo cinema e di quel capolavoro che l’ha proiettato nell’immortalità.

Oltre al documentario della Pavan è possibile trovare anche la ricca intervista (Parlando con Vittorio) che Marco Risi realizzò a sua padre Dino, nella quale ricordano la figura di Vittorio Gassman tra aneddoti e ricordi dal sapore amarcord.

L’audio è in Italiano Dolby Digital 2.0. mentre i sottotitoli sono disponibili in italiano per non udenti. La qualità risente del restyling al quale ha contribuito il restauro del film, trasformando quindi la visione in DVD de Il Sorpasso in un’esperienza rinnovata, fresca, moderna, lontana dal logorio del tempo. Un film moderno nella sua spietata complessità, arricchito non tanto dall’audio – nella norma – quanto dalla bellezza delle immagini, immortalate in un bianco e nero saturo e mozzafiato che riporta il lungometraggio allo splendore del 1962.

Ricordiamo che Il Sorpasso è disponibile anche in Blu-ray a 12,99€ (qui maggiori dettagli e informazioni più dettagliate su tutte le versioni home video).

Ludovica Ottaviani
Ludovica Ottaviani
Imbrattatrice di sudate carte a tempo perso, irrimediabilmente innamorata della settima arte da sempre | Film del cuore: Lo Chiamavano Jeeg Robot | Il più grande regista: Quentin Tarantino | Attore preferito: Gary Oldman | La citazione più bella: "Le parole più belle al mondo non sono Ti Amo, ma È Benigno." (Il Dormiglione)

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