Uscirà nelle sale l’8 marzo, in occasione della Giornata internazionale della donna, il film Primadonna, primo lungometraggio di Marta Savina.
Il film racconta la storia di Lia, una giovane donna, che nella Sicilia degli anni Sessanta rifiutò il matrimonio riparatore portando in tribunale il suo violentatore e i suoi complici. Una storia ancora estremamente attuale, un racconto necessario che parla al presente, alle nuove generazioni e a tutta la nostra società.
Il film è interpretato da Claudia Gusmano al fianco di Fabrizio Ferracane, Francesco Colella, Manuela Ventura, Dario Aita, con la partecipazione di Thony e con Gaetano Aronica, Maziar Firouzi, Francesco Giulio Cerilli e con Paolo Pierobon.
Il film, presentato lo scorso anno al London Film Festival e ad Alice nella Città, dove vince il Concorso Panorama Italia, è prodotto da Capri Entertainment in coproduzione Italia-Francia con Medset Film, in associazione con Tenderstories, in collaborazione con Rai Cinema, Vision Distribution, Sky ed è distribuito da Europictures.
1La sinossi ufficiale di Primadonna
Sicilia, anni Sessanta. Lia ha 21 anni, va a lavorare la terra con il padre, anche se lei è “femmina” e dovrebbe stare a casa a prendersi cura delle faccende domestiche con la madre. Lia è bella, caparbia e riservata, ma sa il fatto suo. Il suo sguardo fiero e sfuggente attira le attenzioni del giovane Lorenzo Musicò, figlio del boss del paese. Quando lo rifiuta, l’ira di Lorenzo non tarda a scatenarsi e il ragazzo si prende con la forza quello che reputa di sua proprietà. Ma Lia fa ciò che nessuno si aspetterebbe mai: rifiuta il matrimonio riparatore e trascina Lorenzo, e i suoi complici, in tribunale.