L’adattamento Netflix di The Sandman, tratto dall’omonimo fumetto di Neil Gaiman (qui la nostra recensione), è stato accolto con grande entusiasmo da parte dei fan, grazie soprattutto all’incredibile fedeltà dello show ideato dallo stesso Gaiman insieme a David S. Goyer e Allan Heinberg rispetto al materiale originale.
Tuttavia, esistono alcune differenze sostanziali tra il fumetto originale e la serie Netflix, che hanno contribuito a rendere l’adattamento per il piccolo schermo un prodotto fruibile anche per coloro che non avevano mai letto il fumetto originale. Scopriamole insieme di seguito:
10La storia di John Dee

Nella serie a fumetti, l’arco narrativo di John Dee è una delle storie più inquietanti, in grado di far comprendere al lettore, da solo, l’immenso potere che possiede uno degli strumenti di Sogno, ossia il rubino. Questo è il motivo per cui è stato particolarmente emozionante vedere la famosa storyline “24/7” trasposta all’interno della serie (nello specifico, nel quinto episodio).
Tuttavia, la motivazione di John nella serie tv è molto diversa rispetto a quella dei fumetti. Nella serie tv, infatti, John afferma di volere soltanto un mondo più onesto, poiché è cresciuto sperimentando cosa voglia dire quando una persona a te cara non fa altro che mentirti per tutto il tempo. Nei fumetti, invece, John vuole scatenare soltanto il caos: ad un certo punto, arriva ad affermare che “smembrerà il mondo e, poi, ballerà tra le sue macerie”.