domenica, Settembre 24, 2023
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Boris 4: la nuova stagione della “fuori serie italiana” alla Festa del Cinema di Roma

Presentata alla Festa del Cinema di Roma Boris 4, l'attesa quarta stagione della serie originale italiana che debutterà il 26 ottobre su Disney+ con tutti gli episodi.

Dal 26 ottobre, sarà disponibile su Disney+ la quarta attesissima stagione di Boris, la “fuori serie italiana” di genere comedy, divenuta negli anni un vero e proprio cult. Dopo tre stagioni prodotte tra il 2007 e il 2010 e un film uscito nel 2011, per la gioia di tutti i fan Boris torna sugli schermi per raccontare ancora una volta, con un linguaggio satirico e fuori dagli schemi, il dietro le quinte del mondo del cinema e della televisione italiani.

Tutti gli 8 episodi della nuova stagione saranno disponibili su Disney+ al debutto. I primi due sono stati presentati in anteprima alla 17esima edizione della Festa del Cinema di Roma, in collaborazione con Alice della Città, alla presenza degli autori, del cast artistico (tra cui gli storici Caterina Guzzanti, Pietro Sermonti, Carolina Crescentini, Alessandro Tiberi, Andrea Sartoretti, Massimo De Lorenzo e – in collegamento – Francesco Pannofino) e dei produttori.

Le tre stagioni originali di Boris, incluso il film, sono state scritte e dirette da Giacomo Ciarrapico, Luca Vendruscolo e Mattia Torre. La scomparsa di quest’ultimo, avvenuta nel 2019 a seguito di una lunga malattia, ha inevitabilmente influenzato il lungo e tortuoso percorso creativo che ha permesso l’effettiva realizzazione di un nuovo ciclo di episodi, partorito sempre dalle menti brillanti di Ciarrapico e Vendruscolo.

Come spiegato dal Lorenzo Mieli, produttore della quarta stagione per conto di The Apartment, società del gruppo Fremantle: “Nonostante siano passati tutti questi anni e nonostante i rischi che un’operazione del genere comporta, volevamo preservare quella che era stata l’esperienza di Boris. L’esplosione delle piattaforme ha fatto conoscere Boris ad una nuova fetta di pubblico. I tempi erano maturi, quindi, per riprendere in mano la serie. Anche la mancanza di Mattia ci ha spinto a voler andare avanti. Alla fine abbiamo ceduto ai nostri istinti e al desiderio del pubblico”. 

Un’immagine tratta dall’Episodio 1 di Boris 4.

Boris 4 e la rivoluzione del concetto di “fruizione”

Dopo un’assenza durata ben 12 anni, è normale che i personaggi storici di Boris siano cresciuti e si siano trasformati, dialogando però in maniera sempre brillante e intelligente non solo fra di loro, ma anche con lo spettatore. Di questa evoluzione hanno parlato proprio Giacomo Ciarrapico e Luca Vendruscolo: “I personaggi di Boris sono fortemente radicati nella realtà. Quindi era impensabile non tenere conto di un profondo cambiamento. Inoltre, anche lo stesso mondo che è sempre stato raccontato in Boris è radicalmente cambiato negli ultimi anni. Abbiamo dovuto reinventare la ricetta. Inizialmente non eravamo sicuri di riuscire a farlo, ma poi abbiamo capito che un universo come quello di Boris non poteva sottrarsi al compito di parlare di ciò che è diventata oggi la produzione televisiva italiana in generale, non più soltanto quella generalista”. 

Sempre attraverso il meccanismo della satira pungente, Boris 4 riflette dunque sulla “nuova televisione” e su come le piattaforme abbiano inevitabilmente rivoluzionato il concetto di fruizione. In merito al coinvolgimento di Disney+, che proprio in virtù delle nuove riflessioni a cui si apre l’universo della serie risulta particolarmente curioso, il produttore Lorenzo Mieli ha spiegato: “Le prime tre stagioni erano prodotte da Fox, venivano trasmesse dai loro canali satellitari e ironizzavano sulla Rai e sulla televisione generalista. La sfida era proprio quella di rimanere graffianti come Boris è sempre stato e di riuscire a fare satira dentro lo stesso contenitore di cui ti stai prendendo gioco. La Disney ci ha concesso massima libertà e hanno fortemente creduto nella bontà della satira e della critica che viene mossa da Boris, anche alle piattaforme.” 

A fare eco alle parole di Mieli, quindi a rimarcare la volontà di non snaturare Boris e far sì che la sua vena pungente rimanesse inalterata, è stato Francesco Pannofino, che ha aggiunto: “L’intelligenza della Disney sta proprio nell’aver accettato le regole implicite dell’universo di Boris. Si è lasciata prendere in giro, consapevole che si è sempre tratto di esagerazioni rispetto a situazioni reali di cui sono tutti consapevoli. Dopotutto, se Boris non graffia, allora non è Boris.”

Tornando per un attimo a parlare dell’assenza della firma e dello sguardo di Mattia Torre in questa nuova stagione, Giacomo Ciarrapico e Luca Vendruscolo hanno aggiunto: “Mattia è come se fosse sempre stato con noi. Tutti e tre insieme abbiamo sviluppato un modo di lavorare e anche di ‘cazzeggiare’ rispetto all’universo di Boris che abbiamo continuato a sperimentare ancora oggi. Mattia per noi era un fratello e spesso, mentre scrivevamo i nuovi episodi, ci fermavamo a pensare a come si sarebbe divertito a leggerli e a cazzeggiarci sopra. In questo nuovo processo creativo a due, qualcosa inevitabilmente ci è mancato, anche se in realtà è come se avessimo lavorato in tre anche questa volta. E speriamo che tutto questo si percepisca nei nuovi episodi”. 

La conferenza stampa si chiude con una domanda inevitabile: ci sarà una quinta stagione o Boris 4 deve essere considerato come una sorta di “canto del cigno”?. La risposta, da parte sempre di Ciarrapico e Vendruscolo è breve e laconica: “Dipende da quanto piaceranno questi nuovi episodi. Se non Boris 4 non verrà accolta bene, è inutile ancora avanti. In caso contrario, saremo ben felici di andare avanti”. 

Guarda il trailer ufficiale di Boris 4

Stefano Terracina
Stefano Terracina
Cresciuto a pane, latte e Il Mago di Oz | Film del cuore: Titanic | Il più grande regista: Stanley Kubrick | Attore preferito: Michael Fassbender | La citazione più bella: "Io ho bisogno di credere che qualcosa di straordinario sia possibile." (A Beautiful Mind)

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