lunedì, Ottobre 14, 2024
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La Ruota del Tempo, recensione dei primi episodi della serie Amazon

La recensione dei primi episodi de La Ruota del Tempo, la serie Amazon con Rosamund Pike. Dal 19 novembre disponibile su Prime Video.

Su Amazon Prime tornano a risuonare le note del fantasy grazie a La Ruota del Tempo (The Wheel of Time), serie televisiva ideata da Rafe Judkins che trae spunto dall’omonima saga romanzesca firmata da Brandon Sanderson e Robert Jordan. Membro trainante del cast, la pluripremiata Rosamund Pike nei panni della protagonista Moiraine Damordred.

Mondo incantato sorretto da magiche regole; nell’universo de La Ruota del Tempo una cosa è certa: i poteri magici sono appannaggio solo di alcune donne fra cui la potente Moiraine Damordred (Rosamund Pike), appartenente alla famigerata casata delle Aes Sedai. Sua la decisione di trarre a sé alcuni giovani per partire alla ricerca del Drago Rinato, un essere detentore di un potere enorme.

La scelta di portare sul piccolo schermo e in modalità seriale una serie di romanzi targata anni ’90 (la prima edizione in lingua inglese risale al 15 gennaio 1990), pur tuttavia assai longeva (l’ultimo capitolo arriva nel 2013), è facile da spiegare. Cavalcando l’onda di successi mondiali quali Tenebre e ossa (2021), Outlander (2014) o, tra tutti, Game of Thrones (2011), il filone fantasy si presta benissimo a una serializzazione grazie ai suoi tempi narrativi estesi e alla peculiarità di “mondo nel mondo”. Famiglie, casate, gruppi di appartenenza, ere, ricerche di oggetti o personaggi magici, la ricetta è ormai consolidata e pronta a colpire nel segno.

Ora, la questione si svolge tutta in queste poche battute: come può La Ruota del Tempo, in un surplus di immagini ed effetti speciali di genere cui oramai lo spettatore medio si è fatto uso, lasciare un segno indelebile del suo passaggio? Se anche il concept di partenza della saga narrativa è figlia di J.R.R. Tolkien – purtroppo o per fortuna tutti abbiamo fatto un giro a Gran Burrone –, anche l’apparato visivo non è da meno. Gli echi al ciclo cinematografico diretto da Peter Jackson sono molti e non mancano neanche delle strizzatine d’occhio a serie molto apprezzate come Merlin (2008-2012).

Quel che sembra venir meno in La Ruota del Tempo è quella sospensione dell’incredulità che invece fa proprio la differenza in un genere a base di poteri sovrannaturali ed ere magiche (le scene in taverna sembrano popolate da avventori con movenze e dialoghi odierni, quasi non ci si volesse, in maniera paradossale, distaccare troppo dalla realtà).

Molto probabilmente la serie riuscirà a far breccia su un target prevalentemente teen, con le sue eroine ed eroi molto giovani, così simili e così “replicanti” quel modo di essere adolescenti tipico della serialità americana. La Ruota del Tempo, prodotta da Amazon Studios in collaborazione con Sony Pictures Television, sarà disponibile su Prime Video a partire dal prossimo 19 novembre.

Guarda il trailer ufficiale de La Ruota del Tempo

GIUDIZIO COMPLESSIVO

Quel che sembra venir meno in La Ruota del Tempo è quella sospensione dell’incredulità che invece fa proprio la differenza in un genere a base di poteri sovrannaturali ed ere magiche.
Carlotta Guido
Carlotta Guido
Dopo la visione de Il Padrino Parte II capisce che i suoi film preferiti saranno solo quelli pari o superiori alle tre ore | Film del cuore: Il Padrino | Il più grande regista: Aleksandr Sokurov | Attore preferito: Marlon Brando | La citazione più bella: "Il destino è quel che è, non c’è scampo più per me" (Frankenstein Junior)

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