La produttrice esecutiva Lauren Shuler Donner ha svelato via Twitter il titolo ufficiale della serie tv ispirata ai fumetti della Marvel dedicati agli X-Men e creata da Matt Nix. La serie si intitolerà Gifted (in italiano “Dotati”) e vedrà nel cast Stephen Moyer, Amy Acker, Natalie Alyn Lind, Percy Hynes White, Sean Teale, Blair Redford, Jamie Chung, Natalie Alyn Lind e Joseph Morgan.
Di seguito la prima foto del cast riunito durante una lettura dello script:
Bryan Singer dirigerà il pilot della serie. Singer è il regista di quasi tutti i film della saga cinematografica dei mutanti della Marvel: ha infatti diretto i primi due film delle trilogia originale (X-Men del 200 e X-2 del 2003) e gli ultimi due della trilogia reboot (Giorni di un Futuro Passato del 2014 e Apocalisse del 2016).
Il progetto non ha ancora un titolo ufficiale e avrà come protagonisti due genitori che scoprono che i loro figli possiedono dei poteri mutanti. Obbligata a fuggire dal governo, la famiglia si allea con un gruppo segreto di mutanti dando inizio ad una vera e propria lotta per la sopravvivenza.
Tra i produttori della serie figura anche il team che ha portato gli X-Men sul grande schermo, ossia Bryan Singer, Lauren Shuler Donner e Simon Kinberg. Al momento la produzione è impegnata nella ricerca degli attori che andranno a formare il cast dello show.
Gli X-Men sono un gruppo di supereroi mutanti che danno il titolo a varie serie a fumetti pubblicate dall’editore statunitense Marvel Comics. Il primo albo della prima collana dedicata ai mutanti dal titolo The X-Men (vol. 1), che dal n. 114 (ottobre 1978) assunse il titolo di Uncanny X-Men, uscì nel settembre 1963 prodotto dalla collaborazione fra Stan Lee (testi) e Jack Kirby (disegni), team creativo che aveva già dato vita ad Hulk ed ai Fantastici Quattro. Protagonisti della storia erano cinque adolescenti portatori di una particolare mutazione, o gene-X, risultato di un’alterazione del DNA che li dotava di straordinarie facoltà, come ad esempio leggere nel pensiero o volare. Temi centrali del fumetto furono la paura della diversità, l’odio razziale e la discriminazione. Negli ultimi tempi, gli X-Men non godono più il successo ricevuto negli anni settanta-ottanta, ma sono ancora tra le serie più vendute, grazie anche alla produzione di vari film e videogiochi.