Non sappiamo ancora molto sull’imminente serie The Penguin con Colin Farrell, ma in una recente intervista è stato lo stesso attore a spiegare come la sua apparizione nel film The Batman di Matt Reeves sia stata soltanto la punta dell’iceberg.
Durante una recente apparizione al Palm Springs International Film Festival, Farrell ha parlato con Variety e ha rivelato come sia stata concepita l’idea della serie, spiegando che non aveva idea che il personaggio sarebbe stato protagonista di una serie tutta sua quando ha girato The Batman. Tuttavia, pare che Farrell abbia sempre desiderato esplorare ancora di più la storia di Oswald Cobblepot.
“L’unica cosa che avevo in mente era che non avrei potuto esplorare il personaggio tanto quanto avrei voluto”, ha spiegato Farrell. “Perché c’era tutto questo lavoro straordinario svolto dai [truccatori] Mike Marino e Mike Fontaine e il loro team. Ho pensato che fosse solo la punta dell’iceberg… Che avremmo dovuto fare quelle sei, sette scene che abbiamo fatto per il film. Ero molto grato per quello che stavano facendo, ma volevo di più”.
Farrell ha continuato dicendo di aver poi parlato con il produttore Dylan Clark della possibilità di esplorare di più il personaggio, ma ciò che gli ha davvero fatto venire voglia di andare avanti è stato l’aspetto che aveva nei panni di Oswald Cobblepot.
“Sinceramente, ogni pensiero che avevo su una possibile serie aveva a che fare con il lavoro del [truccatore] Mike Marino. Sapevo solo che c’era così tanto da fare sotto questo punto di vista: ‘Fallo sembrare più vecchio. Fallo sembrare ancora più vecchio'”, ha aggiunto Farrell. “Mike è un genio assoluto. È stato il suo lavoro a ispirarmi… Dico sul serio”.
Tutto quello che c’è da sapere su The Penguin
Craig Zobel, regista statunitense noto per aver diretto l’horror/thriller The Hunt e la miniserie Omicidio a Easttown, è stato incaricato di occuparsi della regia dei primi due episodi di The Penguin. Zobel ha firmato per dirigere soltanto i primi due episodi della serie destinata a HBO Max, ma nulla esclude che il suo contratto possa essere esteso e che, alla fine, gli verrà chiesto di occuparsi anche della regia di altri episodi dello show.
Matt Reeves, regista di The Batman, produrrà lo show insieme a Dylan Clark, già co-produttore del film con Robert Pattinson. Lauren LeFranc, sceneggiatrice e produttrice di Agents of S.H.I.E.L.D., è stata nominata showrunner e sceneggiatrice della serie.
Al fianco di Colin Farrell, che tornerà nei panni di Oswald Cobblepot/Pinguino, ci sarà l’attrice Cristin Milioti (Palm Springs), che interpreterà Sofia Falcone, la figlia di Carmine Falcone (interpretato nel film di Reeves da John Turturro), che si sfiderà con Oswald per il controllo sulla città di Gotham City.
“The Penguin sarà ambientata subito dopo la fine di The Batman e, temporalmente, prima degli eventi del secondo film di Matt Reeves in arrivo prossimamente. Lo show servirà ad unire i due film. Penso sia divertente per il pubblico sapere che sarà un ponte tra i due film. Quando uscirà? Non ho ancora il permesso di dirlo”, ha dichiarato Sarah Aubrey.
“L’obiettivo della serie è quello di mostrare com’è la vita di Oswald al di là delle strade di Gotham, e di come riesca ogni volta a rialzarsi, come soltanto il Pinguino sa fare… Come un imbroglione e uno stratega che gioca con le sue stesse ambizioni”, ha aggiunto.
“Sarà un ottimo esempio di come avere il tempo, in otto episodi, di raccontare la storia del personaggio attraverso un arco narrativo più lungo, ricco di tanti deliziosi colpi di scena e di nuovi personaggi”, ha concluso la Aubrey. “Si parlerà molto di Gotham e del pericolo che le sue strade rappresentano, perché Pinguino, a differenza di Batma, non se ne va a svolazzare in giro. Sarà un’esperienza davvero particolare e specifica per i fan”.