Con l’introduzione delle serie tv disponibili su Disney+ – divenute ufficialmente canoniche -, è innegabile che i confini narrativi del Marvel Cinematic Universe abbiano raggiunti livelli ancora più ampi ma innegabilmente assai più complessi.
Parlando con EW, il presidente dei Marvel Studios Kevin Feige ha riconosciuto il fatto che, sebbene sia importante essere considerati dei rappresentati più che validi dell’attuale spirito del tempo in termini di fruizione del prodotto cinematografico, è altrettanto fondamentale riconoscere che esistono pur sempre dei limiti: proprio per questo, Feige ha rivelato che nelle prossime fasi del MCU non ci sarà una sovrapproduzione di prodotti seriali (come forse accaduto nella Fase 4, NdR), che inizieranno quindi ad essere distribuiti sulla lunga distanza.
“Penso che uno degli aspetti più importanti dell’essere alla guida dei Marvel Studios sia che questi film e queste serie catturino lo spirito del nostro tempo”, ha dichiarato il produttore. “È difficile raggiungere lo zeitgeist quando c’è così tanta concorrenza là fuori, così tanti contenuti di cui fruire. È per questo che vogliamo che i progetti Marvel Studios si distinguano e alzino sempre e comunque la posta. Ecco perché le tempistiche con cui distribuiremo le serie Disney+ cambieranno, e il pubblico se ne accorgerà già a partire dalla Fase 5. Vogliamo dare alle nuove serie lo spazio che meritano e la possibilità di brillare”.
Quando gli è stato poi chiesto se tali cambiamenti avranno a che fare con il numero di serie prodotte o soltanto con i tempi di distribuzione della stesse, Kevin Feige non si è sbilanciato più di tanto, limitandosi a dire soltanto che i cambiamenti interesseranno entrambe le componenti.
Allo stato attuale, i Marvel Studios hanno un totale di sette show targati Disney+ in produzione: la seconda stagione di What If…?, Secret Invasion, la seconda stagione di Loki, Ironheart, Echo, Agatha: Coven of Chaos e Daredevil: Born Again; tutte queste serie faranno parte della Fase 5 e usciranno tra il 2023 e l’inizio del 2024.
