Arriva da Variety la notizia che la sesta stagione di House of Cards, la serie originale Netflix con protagonisti Kevin Spacey e Robin Wright, sarà l’ultima. La serie, che nel corso degli anni ha ottenuto più di 50 candidature agli Emmy, si concluderà ufficialmente nel 2018. Le riprese della sesta e ultima stagione della serie partiranno questo mese nel Maryland.
La notizia della chiusura ufficiale dello show è arrivata in seguito alle accuse di molestie sessuali perpetrate ai danni del protagonista Kevin Spacey, riportate per prime da BuzzFeed: l’attore due volte premio Oscar ha risposto alle accuse con un lungo post su Twitter nel quale ha dichiarato pubblicamente la sua omosessualità.
House of Cards: la serie chiuderà ufficialmente con la sesta stagione
House of Cards Gli intrighi del potere (House of Cards) è una serie televisiva statunitense, concepita e prodotta da Beau Willimon. È un adattamento dell’omonima miniserie televisiva prodotta dalla BBC, a sua volta basata sull’omonimo romanzo di Michael Dobbs. L’intera prima stagione, composta da tredici episodi, ha debuttato il 1º febbraio 2013 sulla piattaforma di streaming Netflix. La seconda stagione, è stata pubblicata il 14 febbraio 2014 e la terza il 27 febbraio 2015. La serie fu rinnovata per una quarta stagione pubblicata il 4 marzo 2016. A gennaio 2016 Netflix ha annunciato di aver rinnovato la serie per una quinta stagione il cui debutto è previsto per il 24 Febbraio 2017. Nell’occasione lo sceneggiatore Beau Willimon ha deciso di lasciare la serie.
Ambientata nell’odierna Washington D.C., segue le vicende di Frank Underwood (Kevin Spacey), un Democratico eletto nel quinto distretto congressuale della Carolina del Sud e capogruppo di maggioranza (Majority Whip) della Camera che, dopo essersi visto sottratto il posto da Segretario di Stato che il neopresidente gli aveva promesso, inizia un giro di intrighi per giungere ai vertici del potere americano. Sua moglie, Claire Underwood (Robin Wright), lo aiuta nel suo piano. La serie tratta di temi quali potere, manipolazione e spietato pragmatismo.