Netflix ha ufficialmente annunciato il licenziamento di Kevin Spacey, attore protagonista e produttore esecutivo di House of Cards. Il motivo è naturalmente riconducibile alle recenti accuse di molestie che hanno colpito numerose volte il divo americano.
In una dichiarazione, il colosso dello streaming online ha infatti affermato: “Netflix non vuole essere coinvolto in nessuna futura produzione di House of Cards che includa Kevin Spacey. Noi continueremo tuttavia a lavorare con Media Rights Capital durante questo momento di pausa per valutare il nostro percorso futuro con lo show. Abbiamo anche deciso di non rilasciare il film Gore, attualmente in post-produzione, che è interpretato e prodotto da Kevin Spacey.“
Queste parole aprono naturalmente nuovi dubbi sul futuro effettivo della serie e dei suoi ipotetici spin-off, suggerendo anche la possibilità di una sesta stagione senza il suo protagonista.
House of Cards: l’attore Kevin Spacey licenziato da Netflix
House of Cards Gli intrighi del potere (House of Cards) è una serie televisiva statunitense, concepita e prodotta da Beau Willimon. È un adattamento dell’omonima miniserie televisiva prodotta dalla BBC, a sua volta basata sull’omonimo romanzo di Michael Dobbs. L’intera prima stagione, composta da tredici episodi, ha debuttato il 1º febbraio 2013 sulla piattaforma di streaming Netflix. La seconda stagione, è stata pubblicata il 14 febbraio 2014 e la terza il 27 febbraio 2015. La serie fu rinnovata per una quarta stagione pubblicata il 4 marzo 2016. A gennaio 2016 Netflix ha annunciato di aver rinnovato la serie per una quinta stagione il cui debutto è previsto per il 24 Febbraio 2017. Nell’occasione lo sceneggiatore Beau Willimon ha deciso di lasciare la serie.
Ambientata nell’odierna Washington D.C., segue le vicende di Frank Underwood (Kevin Spacey), un Democratico eletto nel quinto distretto congressuale della Carolina del Sud e capogruppo di maggioranza (Majority Whip) della Camera che, dopo essersi visto sottratto il posto da Segretario di Stato che il neopresidente gli aveva promesso, inizia un giro di intrighi per giungere ai vertici del potere americano. Sua moglie, Claire Underwood (Robin Wright), lo aiuta nel suo piano. La serie tratta di temi quali potere, manipolazione e spietato pragmatismo.