martedì, Novembre 28, 2023
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Zack Snyder’s Justice League, recensione del film di Zack Snyder

La recensione di Zack Snyder's Justice League, la director's cut di Justice League. Disponibile dal 18 marzo su Sky e NOW.

Il momento che tanti abitanti della “nerdosfera” stavano aspettando è finalmente arrivato: l’uscita di Zack Snyder’s Justice League. Il massiccio crossover supereroistico, dai 242 minuti di durata, è infatti da oggi, 18 marzo, disponibile sul canale satellitare Sky Cinema e sulla piattaforma streaming Now TV.

Zack Snyder’s Justice League – noto al fandom del DCEU anche come Snyder Cut – rappresenta un traguardo ragguardevole e, fino a poco tempo fa, insperato. Un film che vede finalmente la luce dopo un’accorata campagna di protesta dei fan, partita come semplice hashtag – l’ormai proverbiale #ReleaseTheSnyderCut – su Twitter. Un fenomeno che ha valicato i confini dei social media, arrivando a vere e proprie manifestazioni fisiche (cartelloni esibiti durante vari eventi, come il Comic-Con di San Diego, anche per via aerea), volte a dare voce al generale malcontento scaturito dal film sulla Justice League precedentemente rilasciato in sala.

La pellicola del 2017, dopo l’abbandono di Snyder per una grave tragedia familiare, è stata infatti completata da Joss Whedon (The Avengers), già affiancato alla produzione come consulente per alleggerire la seriosa sceneggiatura del premio Oscar Chris Terrio (Argo). Whedon – sotto le direttive della Warner Bros., con cui Snyder aveva già avuto diversi contrasti creativi dopo la polarizzante accoglienza di Batman v Superman: Dawn of Justice – non solo ha completato la post-produzione del film ma ha anche realizzato riprese aggiuntive, stravolgendo in parte i toni del prodotto finale. Una scelta che, visto il risultato indecoroso, ha lasciato i fan con l’amaro in bocca e portato al succitato fenomeno “pop-olare”.

Zack Snyder’s Justice League ripristina quindi la visione originale del suo autore, che ha ripreso in mano l’opera rimaneggiando scene con nuovi effetti digitali e aggiungendone di mai viste (operazione che ha comportato un ulteriore investimento di 70 milioni di dollari). Il film – di cui ci accingiamo a parlare – si porta quindi già dietro non poche aspettative. In cosa effettivamente differisce dalla precedente versione? Sarà riuscito a sopravvivere all’hype generato?

La trama di base rimane essenzialmente quella della versione uscita in sala: Bruce Wayne/Batman (Ben Affleck) deve mettere in piedi una squadra coinvolgendo gli altri supereroi Wonder Woman (Gal Gadot), Aquaman (Jason Momoa), Flash (Ezra Miller) e Cyborg (Ray Fisher). Scopo della squadra sarà quello di scongiurare i piani di Steppenwolf (Ciarán Hinds), nemico alieno venuto sulla Terra per conquistarla grazie alle tre Mother Box (pericolosi device utilizzati dall’esercito di Darkseid, il padrone di Steppenwolf, per assimilare i pianeti). Al quintetto si unirà in seguito anche il resuscitato Superman (Henry Cavill), morto durante gli eventi dell’avventura precedente.

Photo by HBO Max

Se la storia non è stata drasticamente alterata, è stata sicuramente arricchita con aggiunte di diversa natura (versioni più lunghe di scene preesistenti, versioni alternative, scene mai viste prima). Già nel prologo troviamo riproposte immagini al ralenti che si ricollegano direttamente a Batman v Superman, relative alla morte di Superman per mano di Doomsday. Una vera e propria dichiarazione di intenti del regista: la volontà di riconnettere questa pellicola agli altri film del DCEU da lui diretti, non solo a livello di continuity ma anche tematicamente e stilisticamente. Questa uniformazione stilistica passa anche per la fotografia e le musiche, più in linea con i toni dark degli altri episodi realizzati da Snyder. I colori saturi della theatrical cut vengono soppiantati da toni grigio-oro, così come le squillanti musiche di Danny Elfman da quelle più cupe e solenni di Tom “Junkie XL” Holkenborg (sentiremo di nuovo anche alcuni temi ripresi da L’uomo d’acciaio e Batman v Superman). Anche il villain Steppenwolf presenta un design più inquietante e particolare – con tanto di armatura vivente – ripreso da una delle scene eliminate di BvS.

Zack Snyder’s Justice League, dal punto di vista narrativo, corregge alcuni degli errori del suo predecessore: lo svolgimento di alcune vicende è presentato in modo meno affrettato e più chiaro, viene speso più tempo nell’approfondimento dei personaggi. Cyborg soprattutto ottiene finalmente giustizia, con un lungo flashback dedicato al suo passato e una scena madre drammatica che rappresenterà una svolta per il suo personaggio. Altro protagonista a cui ha di sicuro giovato questa riedizione è Flash, reso meno insopportabilmente ironico e più risolutivo durante la battaglia finale, dove avrà il suo momento da vero eroe.

Nonostante tutte le migliorie elencate, questo Justice League non rappresenta – almeno per chi scrive – la migliore versione possibile di questo film. Molte delle scene aggiunte – o allungate – tendono a rendere il tutto eccessivamente prolisso, includendo anche alcuni momenti per niente necessari (sembrano usciti dalla sezione “scene tagliate” degli extra di una ipotetica edizione in DVD). Un compromesso di durata tra le due versioni – tra le due e mezza e le tre ore – avrebbe di sicuro giovato dal punto di vista del ritmo. Inoltre molte delle banalità della trama – dovute anche all’inflazione del genere cinecomics, ormai sviscerato in quasi ogni declinazione – rimangono tali.

Zack Snyder – piaccia o non piaccia – si conferma un autore dalla forte personalità estetica, ma narrativamente disordinato e che di sicuro non possiede il dono della sintesi. Detto questo, ciò non toglie quanto la Snyder Cut – pur con tutte le sue lungaggini e i suoi limiti – rappresenti di sicuro un passo avanti rispetto alla versione rivisitata da Whedon, un appuntamento imperdibile per gli estimatori del regista americano.

Zack Snyder’s Justice League è una versione che migliora molti dei difetti della theatrical cut, riavvicinandola nell’estetica e nello spirito alle precedenti pellicole del DCEU. Pur peccando di lungaggini ingiustificate e di alcune banalità, rappresenta comunque un must per i fan del regista.

Guarda il trailer ufficiale di Zack Snyder’s Justice League

GIUDIZIO COMPLESSIVO

Zack Snyder's Justice League è una versione che migliora molti dei difetti della theatrical cut, riavvicinandola nell'estetica e nello spirito alle precedenti pellicole del DCEU. Pur peccando di lungaggini ingiustificate e di alcune banalità, rappresenta comunque un must per i fan del regista.
Marco Scaletti
Marco Scaletti
Prima sono arrivati i fumetti e i videogiochi, dopo l'innamoramento totale per il cinema e le serie tv. Consumatore onnivoro dei generi più disparati, dai cinecomics alle disturbanti opere del sommo Cronenberg | Film del cuore: Alien | Il più grande regista: il succitato Cronenberg o Michael Mann | Attore preferito: Joaquin Phoenix | La citazione più bella: "I gufi non sono quello che sembrano" (I segreti di Twin Peaks)

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Zack Snyder's Justice League è una versione che migliora molti dei difetti della theatrical cut, riavvicinandola nell'estetica e nello spirito alle precedenti pellicole del DCEU. Pur peccando di lungaggini ingiustificate e di alcune banalità, rappresenta comunque un must per i fan del regista.Zack Snyder's Justice League, recensione del film di Zack Snyder