Pochi autori sono riusciti a influenzare gli stilemi del thriller contemporaneo come Tom Clancy; un’influenza, quella dei suoi romanzi, che è arrivata a toccare – sia direttamente che indirettamente – diversi ambiti dell’intrattenimento, dal cinema (Caccia a Ottobre Rosso) ai videogiochi (la serie stealth Tom Clancy’s Splinter Cell). La sua creatura più famosa, l’agente della CIA Jack Ryan, è stata protagonista di ben cinque pellicole – diversi gli attori che hanno prestato il proprio volto a Ryan, tra cui Harrison Ford e Alec Baldwin – e di una recente serie tv, interpretata da John Krasinski, per Prime Video. È proprio sulla piattaforma di Amazon che arriva il film Senza rimorso, adattamento dell’omonimo romanzo di Clancy, disponibile dal 30 aprile.
Dietro la macchina da presa il nostro connazionale Stefano Sollima, uno dei principali fautori del rinnovato genere crime nostrano (le serie tv Romanzo criminale e Gomorra, i film ACAB – All Cops Are Bastards e Suburra). Sollima, in questa seconda avventura americana (il regista aveva prima diretto il sequel di Sicario, Soldado), ritrova il talentuoso sceneggiatore Taylor Sheridan (I segreti di Wind River), qui affiancato da Will Staples (The Right Stuff – Uomini veri). Senza rimorso andrà a comporre un dittico con un seguente film, già annunciato, basato sul libro Rainbow Six.
Protagonista di questo action thriller è un altro famoso personaggio nato dalla penna dello scrittore di Baltimora: il direttore operativo John Clark/John Kelly, apparso per la prima volta come comprimario di Ryan nel romanzo Il cardinale del Cremlino. Senza rimorso narra le vicende che fungono come una sorta di origin story per il personaggio, quando era ancora un giovane Navy SEAL, portando lo scenario di parte dell’azione – con un dovuto aggiornamento – dal Vietnam alla Siria.
Tornati in patria dopo una strana missione ad Aleppo, con l’inaspettato coinvolgimento di militari russi, i membri del team Navy SEAL di John Kelly (Michael B. Jordan) vengono sistematicamente eliminati in agguati spietati. Kelly, miracolosamente scampato all’agguato, subisce nell’attacco la dolorosa perdita della moglie incinta (Lauren London). Grazie alle informazioni passategli dal tenente comandante Karen Green (Jodie Turner-Smith), John si lancerà alla caccia dei responsabili.
Senza rimorso è una storia di vendetta all’ombra di complotti governativi, dove un uomo che ha perso tutto si imbarca in una missione profondamente personale. Michael B. Jordan ha temprato a dovere il suo fisico per calarsi nella parte dell’action hero badass e tormentato, ruolo che interpreta in modo credibile ed efficace. La penna di Sheridan ben si adatta al soggetto di Clancy, riuscendo comunque, in questo lavoro su commissione e volto al puro intrattenimento, a infondere il suo tono cupo e disilluso, soprattutto in momenti legati a tematiche a lui vicine (gli elementi governativi deviati del film, pronti a qualsiasi compromesso morale per raggiungere i propri fini, ricordano gli ambigui metodi utilizzati nella lotta al narcotraffico in Sicario). La sceneggiatura scorre agilmente senza momenti fiacchi o poco comprensibili, difetti di solito comuni in questo genere di thriller politico-spionistico, ma anche senza colpi di scena particolarmente scioccanti.
La regia di Sollima si dimostra solida e professionale, al livello di un bravo mestierante hollywoodiano, ambiente lavorativo in cui il nostro sembrerebbe essersi adattato molto bene. Non mancano scene spettacolari e ad alta tensione, dalle sparatorie più concitate alle furtive missioni di infiltrazione. Stilisticamente il film paga diversi debiti, sia alle scene d’azione del grandissimo Michael Mann (Heat – La sfida) che a quelle della serie cinematografica dedicata a Jason Bourne. Un meccanismo ben oliato e funzionale che però non brilla per originalità; non aspettatevi sequenze action particolarmente innovative e virtuosistiche come nei recenti exploit dei registi Chad Stahelski (la serie John Wick) e David Leitch (Atomica bionda).
Senza rimorso è sicuramente un adattamento realizzato con mestiere, sia dal punto di vista della scrittura che della messa in scena, ma senza particolari guizzi che lo portino a distinguersi dalla media del genere. Un buon prodotto di intrattenimento, consigliato ai fanatici del lavoro di Tom Clancy e di pellicole simili, come la succitata saga cinematografica di Bourne. Sebbene non sia un film MCU, si consiglia anche in questo caso di aspettare la fine dei titoli di coda.