venerdì, Marzo 31, 2023
HomeRecensioniSaremo Giovani e Bellissimi recensione del film con Barbora Bobulova

Saremo Giovani e Bellissimi recensione del film con Barbora Bobulova

Saremo Giovani e Bellissimi è il titolo dell’opera prima della regista Letizia Lamartire, che debutta sul grande schermo con un film atipico e ispirato dalla musica, sorretto dalle interpretazioni di Barbora Bobulova, Massimiliano Gallo, Elisabetta De Vito, Ciro Scalera e dei giovani Alessandro Piavani e Federica Sabatini.

Isabella (Bobulova) nei primi anni novanta diventa una giovanissima popstar, venendo improvvisamente travolta dal successo. Incide un album dall’enorme successo e un singolo, TIC TAC, che ancora la tormenta dopo anni. Passano vent’anni, e della fulgida stella di Isabella rimane solo un’ombra sbiadita: la realtà le offre solo delle piccole esibizioni nei locali di provincia in coppia con suo figlio Bruno (Piavani), chitarrista, e proprio per lui la donna ha rinunciato alla propria carriera, o almeno così racconta – e si racconta – Isabella.

I due sembrano più sorella e fratello che madre e figlio, coinvolti in un legame inscindibile, a volte morboso, ma destinato ad entrare in crisi quando nella vita della donna irrompe l’ingegnere Umberto (Gallo) e, in quella di Bruno, Arianna (Sabatini), leader di una rock band.

saremo giovani e bellissimi

Saremo Giovani e Bellissimi, presentato in concorso durante la Settimana Internazionale della Critica a Venezia 75, è un film sorprendente: un piccolo gioiello che racconta, attraverso un linguaggio audiovisivo atipico, una storia dal respiro piccolo destinata però a trasformarsi nello specchio di intere generazioni.

Letizia Lamartire, al suo primo lungometraggio, regala un insolito affresco su uno spaccato di – pittoresca – umanità a tempo di musica. Quest’ultima è il polo propulsivo intorno alla quale ruotano tutte le vicende narrate; si parla, si respira, si ragiona e si vive di musica per cuori caldi in Saremo Giovani e Bellissimi.

saremo giovani e bellissii

Saremo Giovani e Bellissimi dal 20 settembre al cinema

A far vibrare le giuste corde delle emozioni sono soprattutto le interpretazioni degli attori protagonisti: un’inedita Barbora Bobulova risplende di luce propria prestando corpo e voce – è proprio lei ad eseguire i brani della colonna sonora – a Isabella; ex popstar complicata e complessa, quarantenne pronta a nascondere le proprie debolezze e i fallimenti dietro un muro di menzogne e l’atteggiamento sfacciatamente naif.

A fare da contro-canto a Isabella è suo figlio Bruno: Piavani – volto, corpo e voce perfetti per il ruolo – è il figlio adulto che deve badare alla madre bambina; coinvolto, suo malgrado, in un edipico legame affettivo che gli impedisce di affermarsi da solo per non perdere quell’amore del quale – e dal quale – è stato nutrito.

I personaggi di contorno, che irrompono nello stretto “passo a due” tra madre e figlio, lo minano nel profondo per permettere loro di cambiare: la ragazza leader di una rock band, determinata, aggressiva e ambiziosa; l’ingegnere dal grande cuore come del resto il barista ammaliato dalla cantante-amica; la nonna che non può dare amore perché nessuno lo vuole ricevere. Tutti i personaggi incarnano i desideri di Bruno e Isabella, quelle necessità che devono imparare ad accettare e ad accogliere per poter crescere e cambiare.

saremo giovani e bellissimi

La musica è la protagonista di Saremo Giovani e Bellissimi, e anche l’immagine si adegua al suo ritmo e al battito: i paesaggi malinconici della provincia, i vicoletti oscuri e avvolti dal velo della notte; le luci a neon, i riflettori, i colori che si rincorrono su un palco durante un concerto, ogni dettaglio contribuisce nel film a creare un’immagine patinata quanto vintage, moderna ma legata a un linguaggio più antico che Lamartire sa rielaborare, adattandolo a oggi.

Tanto la colonna sonora quanto la fotografia ricordano gli anni ’80 del pop sfrontato e i ’90 della dance: tutto è eccessivo, colorato, iper-patinato e rutilante, in netta opposizione con la grigia malinconia monocromatica che avvolge la sfera emotiva di madre e figlio.

Saremo Giovani e Bellissimi segue le piccole vicissitudini quotidiane di due esseri umani qualunque, che finiscono per trasformarsi in un’Odissea a tempo di musica agli occhi di Isabella e Bruno, che lottano strenuamente – soli contro tutti – per trovare un loro posto nel mondo.

Ludovica Ottaviani
Ludovica Ottaviani
Imbrattatrice di sudate carte a tempo perso, irrimediabilmente innamorata della settima arte da sempre | Film del cuore: Lo Chiamavano Jeeg Robot | Il più grande regista: Quentin Tarantino | Attore preferito: Gary Oldman | La citazione più bella: "Le parole più belle al mondo non sono Ti Amo, ma È Benigno." (Il Dormiglione)

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

RECENTI

- Advertisment -