sabato, Aprile 1, 2023
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Rosaline, recensione della commedia romantica con Kaitlyn Dever

La recensione di Rosaline, la commedia romantica targata 20th Century Studios, interpretata da Kaitlyn Dever. Dal 14 ottobre su Disney+.

Forse non tutti sanno – o probabilmente, non tutti ricordano – che prima che Romeo si innamorasse perdutamente di Giulietta, il suo cuore batteva ardentemente per Rosaline, la cugina di lei. Nella tragedia originale di Shakespeare, la storia d’amore più grande di tutti i tempi, archetipo dell’amore perfetto ma avversato dalla società, Rosaline veniva appena menzionata: era di fatto un personaggio invisibile, che non compariva mai.

Ora che siamo nel XXI secolo, è finalmente arrivato il momento di rendere giustizia a quella che in fin dei conti non è stata altro che l’ennesima rappresentazione della povera fanciulla dal cuore spezzato, sulla scia dell’ormai sempre più affermata tendenza di Hollywood a raccontare le grandi storie, quelle intramontabili, conosciute da tutti, adattate in lungo e in largo (a teatro, al cinema, in televisione), ribaltandone il punto di vista, dando così vita ad un racconto che quasi sempre prende le distanze dal materiale originale, soprattutto in termini di tono e di linguaggio.

Rosaline, film targato 20th Century Studios che sarà disponibile dal 14 ottobre su Disney+, altro non è che la rivisitazione, in chiave leggera e comica, della classica storia d’amore di “Romeo e Giulietta“, raccontata questa volta da un punto di vista inedito: quello del personaggio eponimo – Rosalina Capuleti appunto -, il primo vero amore di Romeo Montecchi, che diventa finalmente protagonista assoluto di un adattamento “riveduto e corretto” dell’opera forse più famosa e popolare del Bardo.

Al di là dell’ormai abusato ribaltamento di prospettiva e del futile pretesto narrativo che innesca in maniera anche piuttosto incalzante l’azione del film (Rosaline che organizza un piano per sabotare l’amore tra Romeo e Giulietta e rinconquistare il suo amato), la commedia romantica della regista statunitense Karen Maine risulta accattivante proprio per il modo in cui definisce con furbizia i tratti del carattere della sua protagonista.

rosaline 3

Genuinità, purezza e spontaneità

Interpretata da una carismatica Kaitlyn Dever (acclamata per La rivincita delle sfigate e per le miniserie Unbelievable e Dopesick), Rosaline è il centro di una storia che mescola romanticismo e vendetta, ma che in realtà, man mano che scorrono i minuti, assume sempre più i contorni del tipico racconto di formazione, in cui la sceneggiatura di Scott Neustadter e Michael H. Weber (Colpa delle stelle, (500) giorni insieme) si concede il bisogno di riversare tutto quello spirito femminista, schietto e fiero, che ricorda tantissimo le moderne eroine della Disney.

Nonostante le coordinate spazio-temporali non vengano alterate, Rosaline è una giovane ragazza che rifiuta le aspettative che la società di Verona è solita avere sulle donne: è onesta, caparbia, pronta a tenere testa ad un padre esasperato (interpretato da Bradley Whitford) che la vuole necessariamente sposata ad un uomo più grande di lei. Tuttavia, Rosaline presenta anche tutte le frustranti idiosincrasie della sognatrice a cui hanno appena spezzato il cuore, e sarà proprio l’inevitabile triangolo amoroso che la vedrà carnefice prima e vittima dopo a far emergere non solo il lato più scaltro e vivace di questa figura rimasta a lungo nell’ombra, ma anche quello più gentile e compassionevole.

Gli elementi di maggiore interesse della storia di Rosaline, quindi, sono riconducibili ai tratti contraddittori della personalità della sua protagonista, ai suoi discutibili ma pur sempre giustificabili cambiamenti che alla fine, da amante abbandonata in cerca di vendetta, la porteranno a trasformarsi in vera e propria fautrice del romanticismo e del lieto fine.

Rispetto alla tragedia originale di Shakesperare, ma anche al romanzo young adult da cui trae ispirazione (“When You Were Mine” di Rebecca Serle, pubblicato nel 2012), Rosaline si prende alcune gradite libertà che sembrano però avere come unico scopo quello di alleggerire il peso della faida meschina e vendicativa, al fine di rendere l’intera operazione quanto più leggera, divertente e ruffiana possibile (in questo senso, la colonna sonora sfacciatamente pop gioca un ruolo fondamentale), riportando subito alla memoria dello spettatore alcuni grandi classici della commedia sentimentale come Ragazze a Beverly Hills e 10 cose che odio di te

Forse Rosaline non raggiungerà mai lo status di classico a sé stante (come magari è già accaduto ad alcune precedenti modernizzazioni delle opere shakespeariane), ma è pur vero che il film di Karen Maine possiede una serie di caratteristiche indispensabili che mancano a tantissime storie d’amore, passate e presenti: la genuinità, la purezza e la spontaneità.

Guarda il trailer ufficiale di Rosaline 

GIUDIZIO COMPLESSIVO

Forse Rosaline non raggiungerà mai lo status di classico a sé stante (come magari è già accaduto ad alcune precedenti modernizzazioni delle opere shakespeariane), ma è pur vero che il film di Karen Maine possiede una serie di caratteristiche indispensabili che mancano a tantissime storie d'amore, passate e presenti: la genuinità, la purezza e la spontaneità. 
Stefano Terracina
Stefano Terracina
Cresciuto a pane, latte e Il Mago di Oz | Film del cuore: Titanic | Il più grande regista: Stanley Kubrick | Attore preferito: Michael Fassbender | La citazione più bella: "Io ho bisogno di credere che qualcosa di straordinario sia possibile." (A Beautiful Mind)

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