Perché Proprio Lui?, oltre ad essere il titolo della nuova commedia dal gusto natalizio diretta da John Hamburg (che da noi uscirà in sala il prossimo 26 gennaio, ma che in America ha debuttato giusto in tempo per Natale), sembra essere quasi una domanda esistenziale che lo spettatore medio rivolge a sé stesso davanti all’evidenza del film: ma perché Proprio Lui?, e con “lui” si intendono sia James Franco che Bryan Cranston, due attori diametralmente opposti quanto indubbiamente interessanti che è strano ritrovare, sullo schermo, nella stessa commedia demenziale.
Sì, perché il film di Hamburg non può non rientrare nel ricco filone che tanto riscuote successo negli USA, grazie ad una sceneggiatura scritta dal regista stesso insieme a Jonah Hill e Ian Helfer, destreggiandosi con becera – e compiaciuta – maestria tra gag paradossali e satirici ritratti di nuovi ricchi della Silicon Valley alle prese con scontri generazionali e differenti punti di vista. Cranston è Ned Fleming, titolare di una piccola tipografia nel Mid West, marito devoto di Barb e padre amorevole dell’adolescente Scotty e della sua “cocca”, la ventiduenne matricola Stephanie; quello che Ned non sa è che la sua pupilla medita di lasciare l’Università per vivere il suo idillio romantico con Laird Mayhew (Franco), un giovane e rampante nuovo miliardario delle app e dei videogiochi, un piccolo “Re Mida” della Silicon Valley che cerca di stravolgere la realtà piegandola alle esigenze dettate dalla propria filosofia di vita. Ma quando i due uomini si incontrano ufficialmente, durante le vacanze di Natale, lo scontro è inevitabile come pure l’inesorabile domanda che Ned rivolge a Stephanie: perché proprio lui, perché proprio Laird con il suo comportamento folle, eccessivo, scorretto ed inarrestabile?
Hamburg confeziona letteralmente una strenna natalizia per l’intrattenimento del grande pubblico: divertente ed eccessiva, senza freni inibitori, sembra davvero un’auto lanciata a folle velocità che, al massimo, si limita a scalare le marce invece di rallentare o fermarsi. Franco e Cranston sono attori fuoriclasse, diversi tra loro per la qualità dei ruoli interpretati e per i talenti eclettici dimostrati, eppure non sembrano del tutto fuori luogo in questa caotica commedia, anzi: con la loro aria divertita e sopra le righe sono capaci di andare oltre qualunque giudizio riguardo ai personaggi da loro interpretati, divertendosi ad indossare quei panni e scovando un’innata alchimia tra loro che permette di creare divertenti gag continuamente in bilico tra cattivo gusto e dirompente risata liberatoria, salvando in tal modo il ritmo – e il risultati finale – di una commedia altrimenti prevedibile e scontata.
Proprio Lui? in sintesi intrattiene il pubblico in cerca di uno svago, è pronto a rassicurarlo e a coccolarlo come una sorta di regalo disimpegnato direttamente dal grande schermo di Hollywood al buio delle sale cinematografiche.