giovedì, Ottobre 3, 2024
HomeRecensioniNimona, recensione del film d'animazione Netflix di Nick Bruno e Troy Quane

Nimona, recensione del film d’animazione Netflix di Nick Bruno e Troy Quane

La recensione di Nimona, film d'animazione diretto da Nick Bruno e Troy Quane con le voci originali di Chloë Grace Moretz e Riz Ahmed. Disponibile dal 30 giugno su Netflix.

Dopo lunghi anni di rimbalzi tra studi cinematografici e quindi slittamenti di produzione, è disponibile nel catalogo Netflix dallo scorso 30 giugno il nuovo film d’animazione Nimona, tratto dall’omonimo romanzo a fumetti ad opera di ND Stevenson.

Netflix approfitta di un periodo in cui Pixar non sta riuscendo più a sfornare ottimi film d’animazione (almeno se guardiamo gli incassi!) e, grazie alla regia di Nick Bruno e Troy Quane, propone una storia ambientata in un tempo fantastico, una sorta di medioevo che si svolge in un futuro moderno: Nimona è a tutti gli effetti il ribaltamento di un classico racconto di cavalieri.

All’interno di un Regno, protetto da altissime mura erette mille anni prima dopo che l’eroina Gloreth ha sconfitto dei mostri furenti, si svolge una storica e tradizionale cerimonia per l’assegnazione del titolo di cavaliere. Per antica prassi questo riconoscimento spetta solo ai figli di cavalieri finché la Regina Valerin, attualmente in carica, decide di cambiare il protocollo facendo sì che anche al valoroso Ballister Boldheart (doppiato in originale da Riz Ahmed) possa essere conferito il titolo di cavaliere, seppur proveniente da una famiglia di umili origini.

Al cospetto di Valerin, con il sostegno della Direttrice dell’Ente che istruisce i cavalieri e con il supporto del suo compagno di vita, il leggendario Ambrosius Lombidoro, Ballister viene proclamato cavaliere ma durante il cerimoniale sembra che la sua spada sia stata manomessa: inavvertitamente, quindi, uccide la Regina. Accusato di omicidio, Ballister fugge a nascondersi cercando il modo di dimostrare la sua innocenza: in suo aiuto arriverà Nimona (doppiata da Chloë Grace Moretz), una ragazza irriverente che si rivelerà una mutaforma dalla potenza sconfinata. 

Un’immagine di Nimona. Cr: Netflix © 2022

Svecchiare l’eroe dai soliti immaginari stereotipati

Il personaggio di Nimona ribalta i cliché dell’eroe: non segue le regole, non è ligio al dovere, non sembra mosso da alcuna coscienza civile, anzi, il suo supporto a Ballister, inizialmente, è dato proprio dall’errata convinzione che lui sia colpevole. Nimona è forte, sprezzante del pericolo: irrequieta, ironica e ribelle, assume le sembianze di animali e persone per assecondare la propria esuberanza; sembra persino che usi i suoi poteri a spregio degli altri.

Mentre Ballister cerca di quietarla, sempre preoccupato dal farsi scoprire o dall’arrecare danno agli altri spaventandoli, Nimona gli dimostra che non deve essere ciò che gli altri vogliono che sia. Non deve accettare di ridimensionarsi solo per raggiungere una misura che tutti possano approvare senza timore. Nonostante questa grande forza d’animo che traspare, però, al contempo Nimona cova la paura di essere tacciata come creatura terrificante. Per aiutare Ballister a smascherare il vero colpevole, finisce per mostrare a tutti gli abitanti del Regno chi è e quali sono le sue capacità, seminando il panico e realizzando così la sua paura di essere vista come un mostro. La personalità tratteggiata sembra appartenere alla letteratura dei cattivi ed è ciò che distingue Nimona dagli eroi cui siamo abituati: la prorompenza e la forza che esercita sono uno scudo per proteggersi dal timore di essere vista come un mostro capace di trasformarsi in enormi bestie feroci. La sua condizione di mutaforma è, quindi, la sua forza e la sua debolezza.

Oltre ad un’animazione grafica visivamente ricca e godibile, Nimona offre una sceneggiatura che inserisce nella caratterizzazione dei personaggi elementi LGBTQI+ funzionali alla narrazione, che alla fine si rivela sempre scorrevole e lineare. Con un finale sorprendente, il personaggio di Nimona scrive una nuova pagina dedicata agli eroi, svecchiandoli dai soliti immaginari stereotipati, regalandocene una versione più divertente, fragile e folle.

Guarda il trailer ufficiale di Nimona 

GIUDIZIO COMPLESSIVO

Nimona offre una sceneggiatura che inserisce nella caratterizzazione dei personaggi elementi LGBTQI+ funzionali alla narrazione, che alla fine si rivela sempre scorrevole e lineare. Con un finale sorprendente, il personaggio di Nimona scrive una nuova pagina dedicata agli eroi, svecchiandoli dai soliti immaginari stereotipati, regalandocene una versione più divertente, fragile e folle.
Doranna Discianni
Doranna Discianni
Vivo immersa nel grande schermo perché sono affascinata dalla bellezza. Potteriana e Tarantiniana | Film del cuore: Nuovo Cinema Paradiso | Il più grande regista: Vittorio De Sica. | Attore preferito: Julia Roberts | La citazione più bella: "Sono le scelte che facciamo, Harry, che dimostrano quel che siamo veramente, molto più delle nostre capacità." (Harry Potter e la camera dei segreti)

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

RECENTI

- Advertisment -
Nimona offre una sceneggiatura che inserisce nella caratterizzazione dei personaggi elementi LGBTQI+ funzionali alla narrazione, che alla fine si rivela sempre scorrevole e lineare. Con un finale sorprendente, il personaggio di Nimona scrive una nuova pagina dedicata agli eroi, svecchiandoli dai soliti immaginari stereotipati, regalandocene una versione più divertente, fragile e folle.Nimona, recensione del film d'animazione Netflix di Nick Bruno e Troy Quane