Disponibile su Apple TV+ un nuovo film d’animazione: Luck. Come suggerito dal titolo, il film parla della fortuna e di come questa intervenga o meno sulla vita degli umani. Protagonista Sam Greenfield, ragazza orfana che ha appena terminato il suo tempo di permanenza nella casa famiglia Summerland, dove lascia la sua piccola amica Hazel, speranzosa di trovare “una famiglia per sempre”.
La vita di Sam cambia quando incontra uno strano gatto nero assieme al quale ha inizio un’avventura che li condurrà in un mondo fantastico dove coesistono la Terra della Fortuna, abitata da gatti della fortuna, leprecauni e dragonesse, e la Terra della Sfortuna, popolata invece dai troll. Un luogo che funziona come una fabbrica di produzione di fortuna e sfortuna da distribuire agli umani.
Sin da subito è evidente la sfortuna caduta sulle spalle della protagonista Sam che inizia la sua vita in un nuovo appartamento e con un nuovo lavoro, ma sempre inseguita dalla sventura, quella dei piccoli inconvenienti quotidiani: le chiavi di casa che cadono nel tombino, il pomello della porta che si svita mentre cerca di uscire da una stanza, la gomma della bici sgonfia prima di andare a lavoro, la punta della matita che si spezza mentre scrive.
Accettata questa condizione che agli occhi di chi la guarda la rende maldestra e goffa, Sam prova in ogni modo a superare gli ostacoli che le si presentano via via e con grande determinazione cerca di racimolare un po’ di fortuna non per se stessa, quanto per la sua piccola amica Hazel, la quale le chiede di trovarle un penny portafortuna affinché possa avere l’opportunità della visita dei suoi ipotetici futuri genitori.
Tra i produttori di Luck figura John Lasseter che ha contribuito a regalarci alcune tra le pellicole di animazione più belle dello Studio Ghibli, oltre ad essere uno dei più noti produttori di Pixar e Walt Disney Animation Studios. Non è da meno questo film, che invita a riflettere sul peso della fortuna e anche su quello della sfortuna. La conclusione è difatti che anche gli eventi meno piacevoli, gli imprevisti, gli accadimenti che ci portano in una situazione di svantaggio, finiscono per avere i loro risvolti positivi. Non è forse a causa di eventi sfortunati che spesso ci troviamo a modificare il modo con il quale approcciamo alla vita?
La dimostrazione di ciò avviene proprio quando, ospiti nella Terra della Sfortuna, Bob il gatto e Sam chiedono aiuto ai troll per ristabilire il funzionamento dei randomizzatori di momenti di fortuna e sfortuna. Gli abitanti di Sfortuna cedono la loro riserva di fortuna, una piccola quantità che serve a dare loro un angolo di buona sorte ma al quale sono disposti a rinunciare per un bene superiore. Al dispiacere di Sam per questo sacrificio, un troll le spiega che uno dei benefici della sfortuna è che insegna a cambiare prospettiva: un pallone sgonfio e appiattito può infatti diventare un frisbee, dipende tutto da come scegliamo di guardare gli eventi.
E chissà che un imprevisto non si riveli un momento utile, magari a distrarci da pensieri incessanti, oppure utile a soffermarci qualche secondo in più in un luogo, anziché correre altrove; o ancora, che sia proprio per via di un inconveniente che incontriamo casualmente un vecchio amico. Dalle sventure possiamo imparare molto su noi stessi e sugli altri. Ogni essere umano è frutto del proprio vissuto. E in fondo, se non ci fossero i momenti no e i piccoli disagi, daremmo ugualmente il medesimo valore a tutte le cose belle che ci accadono?
Luck è un film per tutta la famiglia, nonostante la tematica delicata delle case famiglia e del sistema di affido. Intrattiene piacevolmente lasciandoci immaginare che quando ci capiterà di calpestare una cacca di cane accadrà solo perché qualcuno nella Terra di Sfortuna ha deciso di spargere un piccolo momento di sventura.