LEGO Ninjago Il Film, terzo lungometraggio dedicato alla famosa linea di giochi per bambini, si apre con un breve incipit: un bambino (Kaan Guldur), intento a nascondersi da alcuni compagni di scuola, entra in un polveroso negozio di antiquariato.
Dopo aver fatto quasi cadere qualche antico oggetto, il misterioso proprietario (Jackie Chan) gli si avvicina e, notato il piccolo LEGO nelle sue mani, decide di raccontare al giovane ospite una storia, incentrata sulla famiglia, l’amicizia e la lealtà. Con l’avvicinarsi della macchina da presa ad un grande acquario, le immagini mutano tuttavia la loro natura e, dopo una scintilla luminosa, la realtà lascia spazio all’immaginazione e, soprattutto, ai LEGO.
LEGO Ninjago Il Film non regge il confronto con The LEGO Movie e LEGO Batman Il Film, piccole perle abili nell’omaggiare e nel citare il mondo del cinema e della cultura pop
Le vicende si spostano nella città di Ninjago, dove il sedicenne Lloyd (doppiato in originale da Dave Franco), sotto le segrete vesti del ninja verde, è chiamato a combattere insieme alla propria squadra il super-cattivo Lord Garmadon (la cui voce è invece di Justin Theroux). Tra colori sgargianti e un umorismo non sempre brillante, la narrazione si dispiega dunque in un micro-mondo LEGO ormai conosciuto, diviso tra un concept realistico e un’animazione ovviamente artificiosa.
L’estetica digitale, che replica sia le celebri costruzioni giocattolo sia i primi due capitoli cinematografici, risulta nuovamente convincente nella sua oscillante irrealtà, prendendosi spesso gioco di se stessa: l’unione tra verosimiglianza e illusione appare pertanto vincente, configurandosi in modo perfino più convincente che in passato.
LEGO Ninjago Il Film recensione del nuovo film dedicato al mondo LEGO
Nonostante l’ottima messinscena, la storia di LEGO Ninjago Il Film non regge il confronto con The LEGO Movie e LEGO Batman Il Film, piccole perle abili nell’omaggiare e nel citare il mondo del cinema e della cultura pop. Se il primo capitolo raccoglieva infatti molteplici figure provenienti dall’immaginario comune – comprese le saghe Harry Potter, dei supereroi DC e di Star Wars -, il secondo scherzava e ironizzava sulle pellicole dedicate all’uomo pipistrello, realizzate da Tim Burton, Joel Schumacher e Christoper Nolan.
Ciò non succede in questo terzo atto, che si limita a raccontare una storia autonoma ed indipendente, quasi non appartenente a quell’universo espanso a cui ci aveva abituato la filmografia LEGO. Alla luce del passato, tutto questo non può che convergere verso una maggiore banalità, percepibile soprattutto da un pubblico adulto. Il lungometraggio diventa quindi un prodotto destinato esclusivamente ai bambini, abile nell’intrattenere gli over 20 ma incapace di conquistarli.
LEGO Ninjago Il Film rappresenta il primo passo falso per un franchise che si era distinto per freschezza e innovazione
Anche l’umorismo, in precedenza spigliato e travolgente, non riesce a convincere pienamente lo spettatore più maturo, a causa di una mancanza di coraggio e di inventiva: le battute, su cui poggiava la genialità della sceneggiatura dell’episodio dedicato a Batman, qui non colpiscono, apparendo perfino prevedibili.
Dopo due ottimi capitoli, LEGO Ninjago Il Film rappresenta dunque il primo passo falso per un franchise che si era distinto per freschezza e innovazione. Con due pellicole annunciate per 2019 (il sequel The LEGO Movie 2 e lo spin-off The Billion Brick Race) una domanda sorge dunque spontanea: riuscirà la saga a riscoprire i propri fasti e a conquistare nuovamente un pubblico non esclusivamente infantile?