Adattamento cinematografico del romanzo di David Herbert Lawrence del 1928, L’amante di Lady Chatterley è diretto da Laure de Clermont-Tonnerre per Netflix ed è disponibile in catalogo dal 2 dicembre. Ispirato ad un libro che diede scandalo ai tempi della sua pubblicazione, perché spudoratamente di genere erotico quindi considerato osceno, racconta della relazione d’amore clandestina tra una nobildonna, Lady Chatterley, e il guardacaccia della tenuta di suo marito, Oliver Mellors.
L’amante di Lady Chatterley si colloca temporalmente durante la Grande Guerra, quando Sir Clifford Chatterley è costretto a partire per il fronte, ma prima di farlo sceglie di prendere in sposa la giovane Constance Reid (interpretata da Emma Corrin, vista di recente in My Policeman). Connie è una donna dal carattere allegro e intraprendente, ha già scoperto la sessualità e attende il ritorno del marito per poter godere della vita matrimoniale e formarsi una propria famiglia. Le premesse sembrano essere eccellenti e Connie pare vivere un sogno che però si sgretola quando Sir Chatterley rientra invalido dalla guerra e, sfortunatamente, non è più in grado di soddisfare né la libido della moglie, tantomeno il desiderio di entrambi di generare dei figli. Ciononostante, Lady Chatterley prova ad avere un atteggiamento positivo nei confronti della nuova situazione che si prospetta e insieme a Sir Clifford, si trasferisce nella sua bellissima tenuta di Wragby. Come accaduto a molte famiglie di reduci di guerra, i Chatterley sono costretti a reinventare la propria vita, cosa che però non solo non si rivela facile ma incide sulla serenità matrimoniale. Clifford rifiuta aiuti esterni e grava completamente su Connie, la quale inizia a deperire fisicamente e a soffrire questo nuovo stile di vita.
Sin dai primi minuti del film, infatti, la protagonista viene dipinta come una donna dallo spirito indomito, piena di vitalità e con un passato libertino. Sembra essere di quei rari esseri umani colmi di luce e di forza eppure, nonostante la propositività, le fatiche iniziano a spegnere la luce di Connie e la Corrin – come già dimostrato interpretando Diana nella quarta stagione di The Crown -, riesce perfettamente a impersonare l’insofferenza e la costrizione che è obbligata a vivere. Dopo l’intervento della sorella di Connie, Hilda, la quotidianità dei Chatterley cambia perchè Clifford viene finalmente assistito da una professionista e Connie può riguadagnare il proprio tempo libero, durante il quale incontra e s’innamora del guardiacaccia Mellors (interpretato da Jack O’Connell).
Un adattamento poco incisivo, non certo memorabile
Così come David Herbert Lawrence racconta tra le sue pagine, anche nel film di Laure de Clermont-Tonnerre (The Mustang) la passione tra i due protagonisti esplode e desta scalpore. Lady Chatterley si sente rinata in questo amore, ma al contempo è combattuta tra il perdere l’appartenenza all’alta società e il vivere la sua storia romantica ufficialmente.
Molto concentrato sul dramma romantico, l’adattamento Netflix de L’amante di Lady Chatterley è poco incisivo su alcune questioni sociali sulle quali verte invece l’opera originale: una delle ragioni che contribuisce al raffreddarsi del rapporto tra Connie e Clifford è, infatti, la divergenza sul modo di concepire la vita, la dignità dell’uomo, i lavoratori, i diritti umani. Il baronetto Chatterley, persa ormai la possibilità di vivere pienamente la vita coniugale, inizia a dedicare il proprio tempo a intellettuali e aristocratici e ad investire i suoi soldi sulle miniere, schiacciando sempre più i diritti dei lavoratori pur di maturare i propri interessi; nel mentre, le campagne inglesi sono animate da lotte, proteste e scioperi per le condizioni di lavoro nelle miniere, cause alle quali Lady Chatterley sembra sentirsi più vicina e quindi in pieno disaccordo con il marito.
Nell’adattamento della regista francese, lo sfondo sociale viene vagamente accennato in favore di una trama più romantica. Non certo memorabile, questo nuovo L’amante di Lady Chatterley prova ugualmente a raccontare – anche attraverso una rappresentazione della sessualità parecchio esplicita – la storia di uno dei libri che più diede scandalo nella prima metà del Novecento.