lunedì, Marzo 27, 2023
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L’accademia del bene e del male, recensione del film con Charlize Theron e Kerry Washington

La recensione de L'accademia del bene e del male, adattamento dell'omonima saga fantasy dello scrittore Soman Chainani, con Charlize Theron e Kerry Washington. Dal 19 ottobre su Netflix.

Disponibile dal 19 ottobre sulla piattaforma Netflix, il film L’accademia del bene e del male è l’adattamento del primo libro dell’omonima saga fantasy per ragazzi creata da Soman Chainani. Dopo il fallimento delle pellicole tratte da Eragon e da Percy Jackson e gli dei dell’Olimpo (la serie di romanzi di Rick Riordan avrà presto una seconda chance su Disney+ con una serie tv), tocca questa volta al colosso dello streaming cercare di ricatturare la “magia” del franchise del maghetto Harry Potter.

Il team scelto per l’arduo compito è composto dal regista Paul Feig (dietro la macchina da presa del controverso reboot al femminile di Ghostbusters del 2016, ma anche creatore della serie tv cult Freaks and Geeks) e dai due sceneggiatori David Magee (Neverland – Un sogno per la vita, Il ritorno di Mary Poppins) e Vanessa Taylor (La forma dell’acqua – The Shape of Water, Elegia americana). Squadra salita a bordo quando Netflix ha comprato i diritti della serie di libri da Universal Pictures, dopo anni di development hell per questo sospirato adattamento (il progetto attende di vedere lo schermo dal 2013).

La storia vede come protagoniste le amiche per la pelle Agatha (Sofia Wylie) e Sophie (Sophia Anne Caruso). Le due ragazze si sentono entrambe delle emarginate nel piccolo villaggio di Gavaldon; Agatha, con una madre dedita alla vendita di filtri e pozioni, viene trattata come una strega, mentre Sophie sogna ad occhi aperti di scappare dalla sua triste e mediocre realtà per diventare una principessa. Un giorno, rapite da un misterioso mostro di fumo, si ritrovano catapultate all’Accademia del Bene e del Male, istituto dove vengono formati gli eroi e i cattivi delle fiabe.

La parte buona della scuola, frequentata da futuri principi e principesse, è diretta da Clarissa Dovey (Kerry Washington); quella cattiva, per streghe e malvagi vari, da Lady Lesso (Charlize Theron). In tutto questo, Agatha e Sophie si ritrovano divise e su fronti opposti, oltretutto ognuna dalla parte della barricata che sente meno affine: la streghetta in quella del bene, l’aspirante principessa in quella del male. Che sia stato commesso un grave errore?

l'accademia del bene e dal male
Charlize Theron ne L’accademia del bene e del male. Cr. Helen Sloan / Netflix © 2022

Una regia anonima e un’estetica da teen fantasy generico

L’accademia del bene e del male è un’avventura magica che riprende dalla saga di Harry Potter l’ambientazione scolastica (presente, in parte, anche nel succitato Percy Jackson), così come la divisione in case degli studenti (nel mondo di J. K. Rowling quattro, qui solo due), ricreando dinamiche simili tra i due gruppi rivali. Un contesto a cui la pellicola guarda attraverso le lenti dei film teen scolastici, tra un antipatico gruppetto di principesse perfettine, guidate da un’ape regina uscita da Mean Girls, e bande di brutti e cattivi che sembrerebbero più i ragazzi goth di South Park (lo sfigatissimo Hort, interpretato da Earl Cave, sembra un cosplayer di Billie Joe Armstrong dei Green Day).

Un film che, per avere ancora più appeal sul target a cui si rivolge, sceglie di costruire diverse sequenze sulle note di famose hit pop (per esempio, una scena di battaglia tra le due fazioni accompagnata da un riarrangiamento di “Toxic” di Britney Spears). Anche le tematiche trattate da L’accademia del bene e del male sono tra quelle più vicine al pubblico adolescente: sentirsi diversi e fuori posto, trovare un luogo/gruppo di appartenenza, iniziare ad andare oltre il binomio “buono e cattivo” e, soprattutto, l’amicizia. Saranno, infatti, le azioni delle amiche a salvare, alla fine, il principe azzurro di turno (il Tedros di Jamie Flatters è addirittura il figlio di re Artù), per poi scambiarsi il bacio del vero amore tra loro due. Un ribaltamento dei canoni della fiaba classica che ricorda, ma non eguaglia, Frozen – Il regno di ghiaccio della Disney.

Una regia anonima e un’estetica da teen fantasy generico non aiutano, così come il ricco cast di contorno sottoutilizzato (non solo le succitate Washington e Theron, ma anche nomi del calibro di Laurence Fishburne e Michelle Yeoh). L’accademia del bene e del male non è un prodotto orribile, ma è appunto un “prodotto”, che bombarda con sequenze accompagnate da una playlist costante, senza mai davvero emozionare. Forse il giovane pubblico di riferimento potrebbe apprezzare.

Guarda il trailer de L’accademia del bene e del male

GIUDIZIO COMPLESSIVO

Tra principesse cheerleader e sequenze accompagnate da hit pop, L'accademia del bene e del male guarda al fantasy per ragazzi attraverso le lenti dei film teen scolastici. Una regia anonima e un'estetica da fantasy generico non aiutano, così come il ricco cast di contorno sottoutilizzato. Un inizio non entusiasmante per un franchise che punta a ricatturare la magia della saga di Harry Potter. Forse il pubblico adolescente, riferimento principale della pellicola, potrebbe apprezzare.
Marco Scaletti
Marco Scaletti
Prima sono arrivati i fumetti e i videogiochi, dopo l'innamoramento totale per il cinema e le serie tv. Consumatore onnivoro dei generi più disparati, dai cinecomics alle disturbanti opere del sommo Cronenberg | Film del cuore: Alien | Il più grande regista: il succitato Cronenberg o Michael Mann | Attore preferito: Joaquin Phoenix | La citazione più bella: "I gufi non sono quello che sembrano" (I segreti di Twin Peaks)

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