domenica, Dicembre 8, 2024
HomeFestivalFesta del Cinema di RomaAs Bestas, recensione del film di Rodrigo Sorogoyen

As Bestas, recensione del film di Rodrigo Sorogoyen

La recensione di As Bestas, film del regista spagnolo Rodrigo Sorogoyen con Denis Menochet, Marina Foïs, Luis Zahera e Diego Anido. Prossimamente al cinema.

Un circolo che si stringe in maniera sempre più violenta intorno a quello che viene considerato “altro” e “sconosciuto”. Questa l’atmosfera di As Bestas, nuovo lungometraggio dello spagnolo Rodrigo Sorogoyen, che firma anche la sceneggiatura insieme a Isabel Pena. Il film è stato presentato presentato in anteprima italiana alla 17esima edizione della Festa del Cinema di Roma (in programma dal 13 al 23 ottobre).

Antoine (Denis Menochet) e Olga (Marina Fois) sono una coppia di agricoltori francesi stabilitasi ormai da tempo a Bierzo, paese dell’entroterra galiziano. La loro vita scorre serena fra la cura dei loro campi e la loro attività di recupero edilizio, ma non tutto sembra procedere per il meglio. I rapporti di buon vicinato, infatti, vengono interrotti quando la coppia decide di non apporre la firma per la realizzazione di un complesso di pale eoliche; questo non andrà affatto a genio al resto del paese, in special modo ai colleghi Lorenzo (Diego Anido) e Xan (Luis Zahera).

Una cosa è certa: le bestie cui fa riferimento il titolo – per la versione internazionale è stato per l’appunto scelto il titolo The Beasts – sono gli uomini che si fanno forza della loro ignoranza e insicurezza per distruggere chi non può essere tollerato in quanto diverso. La regia di Sorogoyen si stringe sempre di più in questo contesto ed è abilissima nel ricreare un’atmosfera asfissiante e sempre più opprimente, sfidando e approfondendo i canoni dell’inquietante umano – in special modo attraverso i personaggi dei fratelli Lorenzo e Xan.

Un’opera che segue il ritmo della natura

Dopo successi come Il regno (2018) e Madre (2019), il regista spagnolo torna a confrontarsi con il tema dell’accettazione dell’alterità che, in questo caso specifico, riesce a essere medita in maniera riuscita grazie a una sceneggiatura davvero ben orchestrata. Riuscito e ben congenito all’idea di fondo l’alternarsi di ben tre lingue – galiziano, francese e spagnolo – che rendono il piccolo pese di Bierzo una vera Babele di personaggi ed intenzioni. Funzionale a tutto questo l’intero comparto attoriale, a partire dalla coppia di protagonisti Denis Menochet e Marina Fois, fino a Diego Anido e Luis Zahera, perfetti nel rendere la loro giusta dose di allarmante schadenfreude.

As Bestas è un’opera che segue il ritmo della natura, quasi come si sviluppasse secondo le norme di preparazione e aratura dei campi. C’è un tempo per prepararsi e uno per raccogliere, ed è proprio nel frammento di tempo che intercorre tra questi due momenti che si pone l’interesse di tutto il film. Antoine e Olga sono davvero preparati a tutto questo o, viceversa, sono gli stessi vicini essere impreparati alla raccolta di nuovi frutti? E nelle possibilità di questo evento, dove e a che livello può collocarsi la violenza, sia fisica che mentale? Seppur As Bestas non sia in grado di possedere tutte le risposte, di certo si avvicina al tema con una profondità e una coscienza senza eguali.

Guarda il trailer ufficiale di As Bestas

GIUDIZIO COMPLESSIVO

As Bestas è un’opera che segue il ritmo della natura, quasi come si sviluppasse secondo le norme di preparazione e aratura dei campi. C’è un tempo per prepararsi e uno per raccogliere, ed è proprio nel frammento di tempo che intercorre tra questi due momenti che si pone l’interesse di tutto il film.
Carlotta Guido
Carlotta Guido
Dopo la visione de Il Padrino Parte II capisce che i suoi film preferiti saranno solo quelli pari o superiori alle tre ore | Film del cuore: Il Padrino | Il più grande regista: Aleksandr Sokurov | Attore preferito: Marlon Brando | La citazione più bella: "Il destino è quel che è, non c’è scampo più per me" (Frankenstein Junior)

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

RECENTI

- Advertisment -
As Bestas è un’opera che segue il ritmo della natura, quasi come si sviluppasse secondo le norme di preparazione e aratura dei campi. C’è un tempo per prepararsi e uno per raccogliere, ed è proprio nel frammento di tempo che intercorre tra questi due momenti che si pone l’interesse di tutto il film.As Bestas, recensione del film di Rodrigo Sorogoyen