Amici Come Prima è il film che segna il ritorno, sul grande schermo, della coppia comica del cinema italiano anni ’80 – ’00 costituita da Massimo Boldi e Christian De Sica che, a 12 anni di distanza dal loro ultimo film insieme, tornano in una rutilante commedia degli equivoci condividendo la scena con Lunetta Savino, Regina Orioli, Maurizio Casagrande e Francesco Bruni.
In Amici Come Prima (qui il trailer ufficiale), Cesare (De Sica) è lo stimato direttore del Relais Colombo, hotel di lusso di Milano. Con l’arrivo di nuovi soci cinesi intenzionati a rivoluzionare tutto, Luciana (Orioli), figlia di Massimo Colombo (Boldi), storico proprietario dell’hotel, licenzia per primo proprio il direttore. Cesare, rimasto senza lavoro, scopre che Luciana sta cercando per suo padre una badante, ed è disposta a spendere 5000 euro al mese pur di arginare il vivace e arzillo Massimo.
La prospettiva di uno stipendio così allettante spinge Cesare a candidarsi. Aiutato dal suo amico Marco (Casagrande) si traveste da donna e diventa la seducente Lisa che, travolgendo Massimo al primo incontro, viene assunta. Tra esilaranti imprevisti e situazioni equivoche, nasce un’intesa perfetta. Cesare però non ha il coraggio di svelare la verità alla moglie Carla (Savino) e al figlio Matteo (Bruni), che continuano a crederlo direttore dell’hotel. Per quanto tempo riuscirà a tenere nascosta a tutti la sua doppia identità?
Amici Come Prima rappresenta un nostalgico quanto vulnerabile sguardo al passato; un ritorno malinconico a un modello cinematografico che ha incontrato il successo del pubblico nel corso di trent’anni; un prototipo apparentemente desueto, se collocato nel panorama della cinematografia italiana contemporanea, ma allo stesso tempo necessario nel suo eterno ritorno dell’uguale.
La sceneggiatura – che vede la firma di Fausto Brizzi – tradisce nella stabilità ritmica e nella coerenza l’origine drammatica (come raccontato durante la conferenza stampa): nel passaggio da quest’ultimo alla commedia non perde smalto, affiancando al talento naturale da entertainer di De Sica quello comico di Boldi, perfetta spalla da tempi immemorabili.
Strizzando l’occhio a classici hollywoodiani senza tempo – come il trasformismo di Mrs. Doubtfire, La Strana Coppia, Gli Impenitenti o Due Irresistibili Brontoloni – Christian De Sica, qui anche regista in tandem con il figlio Brando, cerca di orchestrare le parti rendendole funzionali per realizzare un cinepanettone atipico, vicino negli intenti alla tradizione ma inedito negli esiti.
Con una regia brillante, sullo schermo si susseguono gag e battute tipiche di un canovaccio tradizionale da film di Natale; ma questi elementi vengono centellinati gradualmente, dando piuttosto risalto ai risvolti più intimi e personali, a situazioni – e citazioni – che strizzano l’occhio alla realtà, costruendo in perfetto equilibrio una macchina sforna-risate metacinematografica.
Rispetto agli ultimi lavori della coppia risalenti a 12 anni fa, il silenzio ha giovato ad Amici Come Prima, segnando una sorta di restyling inaspettato di un genere – il cinepanettone – che sembra vivere, nel proprio momento d’inflessione sul mercato, una nuova ventata di freschezza del tutto inedita che rivela grande spirito d’adattamento.
Amici Come Prima è, prima di tutto, un ritorno che celebra la longeva coppia comica Boldi-De Sica i quali, nonostante lo scorrere del tempo e l’alternarsi delle mode sulle scene, sono ancora capaci di sintonizzarsi sul loro ritmo, mostrando – a distanza di anni – un’alchimia praticamente inalterata, frutto di anni di gavetta e di allegra “militanza” nel cinema comico italiano.