I diritti del franchise di Tomb Raider sono appena stati messi all’asta, mentre il sequel con Alicia Vikander è stato ufficialmente cancellato.
Il precedente detentore dei diritti, la MGM, ha ceduto di recente i diritti dell’iconico franchise cinematografico basato sulla serie di videogiochi omonima: la notizia è stata riporta da Deadline. Ad occuparsi della vendita dei diritti, al momento, è la società di produzione GK Films: pare che ci sarebbe già in corso una guerra di offerte tra diverse casa di produzione e distribuzione.
Inoltre, GK Films ha anche confermato che il sequel messo in cantiere sempre dalla MGM, che avrebbe dovuto vedere Alicia Vikander ancora una volta nei panni di Lara Croft, è stato ufficialmente cancellato. Secondo la fonte, la decisione della MGM di vendere i diritti di Tomb Raider potrebbe essere legata all’acquisizione dello studio da parte di Amazon, avvenuta a maggio 2022.
Al momento non sappiamo se Misha Green, showrunner della serie Lovecraft Country che era stata incaricata di scrivere e dirigere il sequel con la Vikander, sarà coinvolta in un eventuale nuovo reboot del franchise, che ovviamente vedrà il personaggio di Lara Croft interpretato da una nuova attrice.
Tutto quello che c’è da sapere su Tomb Raider
Nel cast del primo Tomb Raider (qui la nostra recensione) figurano, oltre al premio Oscar Alicia Vikander (The Danish Girl) nei panni di Lara Croft, anche Walton Goggins (Django Unchained, The Hateful Eight), che interpreta il ruolo del villain, e Daniel Wu, star della serie tv Into the Badlands, che veste i panni del capitano di una nave che aiuterà il personaggio della Vikander a ritrovare suo padre, interpretato da Dominic West (The Affair). Il film è stato diretto da Roar Uthaug ed è uscito nelle sale a marzo 2018.
