Il pluripremiato autore Neil Gaiman ha parlato del tentativo di portare The Sandman sul grande schermo negli anni ’90, rivelando di non essere mai stato entusiasta della sceneggiatura del produttore Jon Peters.
In un’intervista con Rolling Stone, Gaiman ha affermato che la versione di Peters di The Sandman era completamente diversa dall’adattamento seriale realizzato da Netflix. Lo scrittore ha rivelato che la sceneggiatura era più vicina ad una commedia d’azione e conteneva diverse modifiche rispetto alla trama del materiale originale.
Gaiman ha svelato di essere rimasto fin troppo deluso dalla sceneggiatura, al punto di non averla neanche mai letta per intero: quando è stato contattato dalla studio, non è proprio riuscito ad esprimere elogi nei confronti dello script.
“Uno dei membri dello staff di Peters mi ha chiamato e mi ha detto: ‘Allora? Va abbastanza bene, no?’. E io gli ho risposto: ‘No, in realtà non va bene per niente’. E lui: ‘Oh, andiamo. Ci deve pur essere qualcosa che ti sia piaciuta…’. E io allora ho detto: ‘Non c’è niente lì dentro che mi piaccia. È la sceneggiatura peggiore che abbia mai letto in vita mia. Non è solo la peggiore sceneggiatura di The Sandman che si potesse scrivere, ma anche la peggiore sceneggiatura che mi sia mai stata inviata.'”
Neil Gaiman ha poi rivelato di aver deliberatamente sabotato la realizzazione del film, spedendo in forma anonima una copia della sceneggiatura di Peters al sito Ain’t It Cool News, che all’epoca era uno dei siti di notizie di intrattenimento più popolari al mondo.
In risposta, il sito pubblicò un articolo che criticava pesamente la sceneggiatura, cosa che convinse Jon Peters ad abbandonare i piani per un adattamento di The Sandman in favore della commedia western Wild Wild West con Will Smith e Kevin Kline.