Neil Druckmann, co-creatore di The Last of Us e sviluppatore di giochi per conto di Naughty Dog, ha spiegato perché l’adattamento cinematografico di Sam Raimi del popolare videogioco alla fine non è mai stato realizzato.
Parlando con il New Yorker, Druckmann ha spiegato di essersi sempre fidato di Raimi, fin da quando venne scelto per dirigere l’adattamento cinematografico di The Last of Us. Tuttavia, il problema era rappresentato dai dirigenti della Sony, che all’epoca volevano che il film fosse “più grande e più sexy”, qualcosa di simile a World War Z, mentre la fonte di ispirazione primaria di Druckmann erano film come Non è un paese per vecchi.
L’adattamento cinematografico di The Last of Us è stato annunciato per la prima volta nel 2014. Neil Druckmann avrebbe dovuto scrivere la sceneggiatura: già in passato, il celebre autore di videogiochi aveva parlato di numerose differenze creative tra lui e la Sony, che voleva realizzare un film su più ampia scala.
“Quando ho lavorato alla sceneggiatura del film, molte delle note che mi arrivavano dallo studio erano del tipo: ‘Come lo rendiamo più grande?'”, aveva rivelato Druckmann nel 2021. “Penso che alla fine sia per questo che il film non è stato mai realizzato”.
The Last of Us… in arrivo la serie tv
Alla fine, The Last of Us è diventato una serie tv, che farà ufficialmente il suo debutto – in Italia – il prossimo 16 gennaio su Sky e in streaming su NOW (qui il trailer ufficiale).
Nel cast figurano Pedro Pascal nel ruolo di Joel e l’astro nascente britannico Bella Ramsey nel ruolo di Ellie. La serie è scritta da Craig Mazin (Chernobyl) e Neil Druckmann (creatore del videogioco originale), che ne sono anche i produttori esecutivi.