Pippo Zeffirelli, figlio di Franco Zeffirelli, ha commentato la decisione degli attori Olivia Hussey e Leonard Whiting di citare in giudizio la Paramount Pictures per abusi su minori in merito ad una scena di nudo presente nel film Romeo e Giulietta del 1968.
Pippo ha inviato una dichiarazione ufficiale all’Hollywood Reporter in cui afferma che la scena presente nel film di suo padre è assolutamente “lontana da qualsiasi forma di pornografia, come si può ben immaginare”. Zeffirelli ha anche aggiunto: “Le immagini di nudo nel film esprimono la bellezza, il trasporto, direi anche il candore del dono reciproco e non contengono alcun sentimento morboso”.
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Pippo Zeffirelli ha anche criticato le affermazioni di Hussey e Whiting secondo cui l’esperienza sul set di Romeo e Giulietta li avrebbe portati a soffrire di angoscia mentale e disagio emotivo, sottolineando che entrambi gli attori devono gran parte della loro fama proprio al film diretto dal padre. “È imbarazzante sentire che oggi, 55 anni dopo le riprese, due attori anziani che devono la loro notorietà essenzialmente a questo film si svegliano per dichiarare di aver subito un abuso che ha causato loro anni di ansia e disagio emotivo”, ha detto.
Zeffirelli ha anche specificato che i produttori John Brabourne e Anthony Haveclock-Allan avrebbero ottenuto il permesso dai genitori degli attori prima che la scena di nudo venisse girata e che il rapporto di Hussey e Whiting con suo padre è sempre stato un rapporto di profonda gratitudine e amicizia, fino alla sua morte. “In tutti questi anni hanno sempre mantenuto un rapporto di profonda gratitudine e amicizia nei confronti di Franco Zeffirelli, rilasciando centinaia di interviste in cui hanno sempre ricordato con gioia la loro fortunatissima esperienza, coronata da un successo mondiale”.
Pippo Zeffirelli ha poi voluto ricordare che Olivia Hussey aveva lavorato di nuovo con suo padre dopo Romeo e Giulietta (nella miniserie del 1977 Gesù di Nazareth) e che Leonard Whiting aveva partecipato anche al suo funerale.