Quentin Tarantino ha negato qualsiasi possibilità di realizzare, in futuro, un film dei Marvel Studios, poiché si ritiene un regista che non ha bisogno di mettersi al servizio di uno studio.
In un’intervista con il Los Angeles Times, al celebre regista è stato chiesto perché non abbia ancora mai realizzato un film di supereroi per i Marvel Studios o per i DC Studios. “Devi essere un mercenario per fare quelle cose”, ha dichiarato Tarantino. “Non sono un mercenario. Non sono uno che sta cercando un lavoro.”
Il regista ha poi parlato del predominio e della sovrabbondanza di film di supereroi nel panorama odierno. Tarantino ha paragonato la loro massiccia presenza nell’attuale cena cinematografica alla supremazia che aveva il genere musical negli anni ’60, ammettendo che sono molti i registi di oggi che sono ansiosi di veder calare l’interesse del pubblico nei confronti dei cinecomic.
Come negli anni ’60 i registi anti-establishment hanno espresso entusiasmo quando il genere musical è caduto in disgrazia, Tarantino ha insistito sul fatto che tanti cineasti odierni “non vedono l’ora che arrivi il giorno in cui potranno gioire della fine dell’egemonia dei film di supereroi”.
Tarantino e quei film di supereroi mai realizzati…
Nonostante Tarantino abbia specificato che non realizzerà mai un film Marvel, la verità è che il regista di Django Unchained, in passato, aveva avuto la possibilità concreta di portare al cinema due film di supereroi: Tarantino, infatti, aveva contemplato la possibilità di fare un film dedicato a Luke Cage e un altro a Silver Surfer, ma alla fine nessuno dei due è stato mai realizzato.
Nel 2012, il regista dichiarò di aver preso in considerazione l’idea di realizzare un film su Luke Cage dopo il successo del suo debutto con Le iene, e che avrebbe voluto Laurence Fishburne nei panni del protagonista. Tuttavia, quell’idea venne accantonato e Tarantino si dedicò poi alla realizzazione di Pulp Fiction.
Per quanto riguarda Silver Surfer – a cui viene reso omaggio proprio in una scena de Le iene – Tarantino aveva proposto l’idea di un film alla Constantin Film, con sede in Germania. Aveva anche completato una sceneggiatura, ma purtroppo i dirigenti dello studio non rimasero particolarmente colpiti dallo script. Inoltre, gli effetti visivi necessari si rivelarono troppo costosi rispetto al budget eventualmente disponibile.