Lo scorso 19 novembre si è svolta la tredicesima cerimonia dei Governors Awards, durante la quale avviene la consegna dei prestigiosissimi Oscar alla carriera.
Tra i premiati di quest’anno, insieme alla compositrice Diane Warren, alla regista e produttrice Euzhan Palcy e al regista, sceneggiatore e produttore Peter Weir, è stato insignito del prestigioso riconoscimento anche l’attore e produttore Michael J. Fox.
La star della saga di Ritorno al futuro è stata premiata con il “Jean Hersholt Humanitarian Award”, Oscar alla carriera assegnato “ad un personalità artistica, attiva in ambito cinematografico, i cui sforzi umanitari hanno portato credito all’industria”. Fox si è ritirato dalle scene nel 2000 a causa di una grave forma di Parkinson diagnosticatagli nel 1991 e resa pubblica soltanto nel 1998: da allora non ha mai smesso di lottare per la ricerca sperimentale sulle cellule staminali, arrivando a istituire anche la “Fondazione Michael J. Fox“.
L’Oscar alla carriera è stato consegnato all’attore dalle mani di Woody Harrelson. Nel suo discorso di ringraziamento, Fox ha dichiarato: “È un onore del tutto inaspettato e sono davvero grato per questo. Mi colpisce il fatto che tutto ciò che mi è stato dato nella vita, ossia il successo, mia moglie Tracy [Pollan], la mia famiglia, alla fine mi abbia preparato a questa profonda opportunità e responsabilità. È un regalo”.
La carriera di Michael J. Fox
Michel J. Fox ha raggiunto la fama internazionale grazie al ruolo di Marty McFly nella trilogia di Ritorno al futuro (1985-1990) diretta da Robert Zemeckis. Prima ancora, è stato un volto noto della tv americana grazie alla sit-com Casa Keaton (1982-1989).
Tra i film più celebri da lui interpretati, si ricordano anche Voglia di vincere (1985), Il segreto del mio successo (1987), Vittime di guerra (1988), Doc Hollywood – Dottore in carriera (1991), Insieme per forza (1991), Amore con interessi (1993), Caro zio Joe (1994) e Sospesi nel tempo (1996).
Come doppiatore è invece noto per aver prestato la sua voce al personaggio di Stuart Little nell’omonima trilogia animata (1999-2006). Grazie al suo ruolo in Casa Keaton ha vinto un Golden Globe e ben tre Premi Emmy. Dal 1996 al 2000 è stato protagonista della serie tv Spin City, che gli ha fruttato ben tre Golden Globe e un Premio Emmy.