Dopo la notizia del reboot di Matrix, siamo venuti a conoscenza del fatto che la Warner Bros. ha messo insieme un team di sceneggiatori che, insieme, lavoreranno allo script del nuovo film. Al momento, l’unico nome reso noto di questa writer’s room è Zack Penn (X-Men Conflitto Finale).
Adesso, attraverso una serie di tweet, lo sceneggiatore è intervenuto sulla questione, specificando che il reboot di Matrix non sarà di fatto un “reboot” del film del 1999 delle sorelle Wachowski, ma più una sorta di proseguimento, di espansione del franchise stesso.
Di seguito alcune delle dichiarazioni più rilevanti estrapolate dai vari tweet di Penn:
“Tutto quello che posso dire arrivati a questo punto è che nessuno potrebbe o dovrebbe fare un reboot di Matrix. Le persone che conoscono Animatrix e i fumetti capiranno cosa voglio dire. Non posso commentare oltre, ma le parole “reboot” o “remake” sono stati utilizzate dai giornali. Smettiamolo di diffondere false informazioni… non sarebbe meglio parlare di un rilancio del franchise Matrix? Nessun reboot, nessun può fare meglio di quello che è stato già fatto. Se voglio vedere più storie ambientate nell’universo di Matrix? La risposta è sì. Si tratta di un’idea brillante che può generare grandi storie. Guardate cosa hanno fatto con il franchise di X-Men. Tra Deadpool, Logan, anche Legion… qualcuno vuole fermare tutto questo? Io non di certo.”
Ricordiamo che nel cast del “nuovo” Matrix potrebbe figurare Michael B. Jordan (Fantastic 4, Creed Nato Per Combattere). Al momento le Washowski non sono coinvolte in alcun modo nel progetto.
Matrix è un film di fantascienza del 1999 scritto e diretto da Larry e Andy Wachowski. Ha vinto numerosi premi, tra cui 4 Oscar. Il titolo deriva dal termine latino matrix (generatrice/matrice), che a sua volta ha dato origine al vocabolo inglese matrix, ovvero “matrice di numeri”, un elemento di tipo tabellare derivante da strutture matematiche, molto utilizzato in informatica per associare dati, o sistemi di dati, tra loro. In questo caso, la matrice rappresenta una sorta di cyberspazio o realtà simulata creata dalle macchine.
Il film ha avuto un forte impatto culturale e vi sono state numerose opere che vi fanno riferimento. Il film ha avuto due sequel, Reloaded e Revolutions, formando così una trilogia. I seguiti però, sebbene campioni d’incassi, hanno ricevuto parecchie critiche negative da parte della cinematografia e del pubblico a causa delle loro trame questa volta davvero troppo visionarie e irreali.