In una recente intervista con THR in occasione della promozione del biopic I Tonya, Margot Robbie ha rivelato di aver ricevuto minacce di morte dopo la sua partecipazione a Suicide Squad nei panni di Harley Quinn. Parlando della spiacevole esperienza, l’attrice ha dichiarato che gli attori dovrebbero essere messi in guardie da agenzie di talent e manager prima di accettare ruoli in fim come i conicomic:
“Impari tanto una volta che nei dentro il giro, ad esempio come gestire le minacce di morte. È importante avere una squadra addetta alla sicurezza che faccia un controllo su chiunque sia l’autore per riscontrare trascorsi episodi di violenza. È importante perché ti servirà sapere se avrai bisogno di guardie del corpo per andare a certi eventi. Controlli di questo tipo costano ogni volta 2.000 dollari… quindi tenetelo a mente quando decidete di entrare in questo mondo.”
Poi ha aggiunto: “La tua carriera a un certo punto cambia. Avrai sempre bisogno di un lavoro che ti permetta di finanziare un certo stile di vita; non puoi più limitarti a film indipendenti per il resto della tua vita perché un grande film che hai fatto ha cambiato tutto e adesso devi proteggere la tua sicurezza. Vorrei tanto che qualcuno mi avesse spiegato tutte queste cose prima. Non mi sarei pentita della mia scelta, ma almeno avrei sempre saputo a cosa andavo incontro.”
Margot Robbie ha ricevuto minacce di morte per via di Suicide Squad
Cosa ne pensate? Ricordiamo che attualmente ci sono quattro film in sviluppo che prevedono il ritorno di Margot Robbie nei panni di Harley Quinn: il sequel di Suicide Squad (che sarà scritto e diretto da Gavin O’Connor), Gotham City Sirens (che sarà scritto da Christina Hodson), lo spin-off dedicato ad Harley Quinn e al Joker (che sarà invece scritto e diretto da Glenn Ficarra e John Requa), ed uno standalone dedicato al personaggio avvolto ancora nel mistero (qui maggiori dettagli). Ad oggi, non sappiamo quale film arriverà prima sul grande schermo.