venerdì, Giugno 2, 2023
HomeNewsMad Max Fury Road: una battaglia legale mette a rischio i sequel...

Mad Max Fury Road: una battaglia legale mette a rischio i sequel del film

Sappiamo tutti che George Miller ha già pronte da diverso tempo le sceneggiature di ben due sequel di Mad Max Fury Road, la pellicola con protagonisti Tom Hardy e Charlize Theron, vincitrice di sei premi Oscar.

Sfortunatamente, i nuovi film della saga dedicata all’iconico personaggio di Max Rockatansky rischiano di non arrivare mai sul grande schermo a causa di una battaglia legale in atto tra il regista e la Warner Bros.

Come riportato dal Sydney Morning Herald, la major sostiene che – in base agli accordi stabiliti – il budget del film dovesse essere di 157 milioni di dollari, che la pellicola non superasse i 100 minuti e che non ci fosse alcun divieto ai minori.

Come i ben informati sapranno, i costi di produzione sono invece saliti a circa 185 milioni, il film ha superato le due ore di durata ed ha anche ottenuto un PG-13 (ossia un divieto ai minori di tredici anni non accompagnati).

Mad Max Fury Road: una battaglia legale mette a rischio i sequel del film

George Miller e il suo team sostengono, però, che alcune scelte prese dallo studio hanno contribuito in maniera significativa a far sì che il budget venisse sforato, sottolineando come – nonostante la durata e il rating – il film abbia ottenuto un ottimo successo al box office, recensioni positive da parte della critica e ben 10 nomination agli Oscar.

Per ora la produzione dei sequel è dunque sospesa, in attesa che venga raggiunto un accordo tra il regista e la Warner Bros. Vi terremo aggiornati.

Stefano Terracina
Stefano Terracina
Cresciuto a pane, latte e Il Mago di Oz | Film del cuore: Titanic | Il più grande regista: Stanley Kubrick | Attore preferito: Michael Fassbender | La citazione più bella: "Io ho bisogno di credere che qualcosa di straordinario sia possibile." (A Beautiful Mind)

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

RECENTI

- Advertisment -