Richard Curtis, il regista di Love Actually, una delle commedie romantiche più amate dell’ultimo ventennio, ha commentato la mancanza di diversità nell’iconico film del 2003.
Come riportato dal Guardian, parlando con Diane Sawyer in uno speciale della ABC proprio in occasione del 20° anniversario del film, Curtis ha dichiarato: “Ci sono cose che vorresti cambiare. Ma grazie a Dio, è già la società che sta cambiando. Il mio film è destinato, a causa di alcuni momenti, a sembrare antiquato. La mancanza di diversità al suo interno mi fa sentire a disagio e anche un po’ stupido”.
Per il regista, dato che il tema portante del film è proprio il fatto che l’amore esiste ovunque, in tutto il mondo, e che può nascere tra persone di qualsiasi sesso, avrebbe preferito che la pellicola fosse più inclusiva da questo punto di vista.
Il grande successo di Love Actually
Love Actually è uscito nelle sale nel 2003. Il film racconta un intreccio di relazioni e di amori: dieci storie, con protagonisti inglesi molto diversi tra loro, unite dal contesto temporale del periodo natalizio. Il cast annovera, tra gli altri, Hugh Grant, Colin Firth, Emma Thompson, Liam Neeson, Alan Rickman e Keira Knightley.
Il film ha incassato 246 milioni di dollari in tutto il mondo a fronte di un budget di produzione di soli 40-45 milioni. Vista l’ambientazione della pellicola, ad oggi è considerato un cult movie di Natale. Nel 2017 è stato realizzato un cortometraggio sequel del film.