La sequenza di apertura dell’attesissimo Indiana Jones 5 avrà come protagonista una versione molto più giovane dell’iconico personaggio interpretato da Harrison Ford, ottenuta grazie alla tecnica del de-aging.
Secondo il regista James Mangold, che di recente è stato intervistato da Empire Magazine, il suo intento è stato quello di omaggiare i precedenti film della saga, che si aprono tutti con grandi scene a dir poco spettacolari. Nel caso specifico di Indiana Jones 5, la sequenza d’apertura si svolgerà nel 1944, in un castello pieno di con i nazisti. Tuttavia, per realizzarla, Mangold ha dovuto ricorrere all’impiego degli effetti speciali.
“Poi ci sarà un salto temporale e ci ritroveremo nel 1969”, ha spiegato Mangold parlando del passaggio al film principale. “In modo che il pubblico non viva il cambiamento tra gli anni ’40 e ’60 come una presunzione intellettuale, ma sperimenti letteralmente lo spirito bucaniere di quei primi giorni… e poi l’inizio di adesso.”
Secondo il regista, sono state utilizzate un sacco di tecniche diverse per realizzare l’opening del film, incluso un nuovo software della ILM attraverso cui i vecchi filmati di Harrison Ford nei panni di Indy sono stati abbinati al nuovo girato. James Mangold ha affermato che il team dietro il film ha persino trovato la giacca originale che Ford ha indossato ne I predatori dell’arca perduta, replicandola punto per punto, al fine di far combaciare tutti gli elementi.
“La mia speranza è che, anche se si parlerà di questa cosa in termini di mera tecnologia, tu il pubblico guarderà la scena e pensarà: ‘Oh mio Dio, questo è found footage. Questa è una cosa che hanno girato 40 anni fa’”, ha aggiunto la produttrice Kathleen Kennedy nell’intervista. “Stiamo trascinando il pubblico in un’avventura, alla scoperta di qualcosa che Indy sta cercando. In un attimo, si avrà subito quella sensazione: ‘Sono in un film di Indiana Jones'”.
Cosa sappiamo su Indiana Jones 5
Nel cast di Indiana Jones 5 ritroveremo il veterano Harrison Ford al fianco delle new entry Mads Mikkelsen (Un altro giro), Phoebe Waller-Bridge (Fleabag, Killing Eve) e Thomas Kretschmann (La sindrome di Stendhal, Avengers: Age of Ultron). Anche il maestro John Williams tornerà ad occuparsi delle musiche. Il film uscirà al cinema il 30 giugno 2023.
James Mangold, regista di Logan – The Wolverine e Le Mans ’66 – La grande sfida, scriverà e dirigerà il film basandosi su una precedente sceneggiatura affidata a David Koepp, storico collaboratore di Steven Spielberg (anche lui uscito dal progetto e sostituito proprio da Mangold) che aveva lavorato – tra gli altri – anche a Indiana Jones e il Regno del Teschio di Cristallo. Kathleen Kennedy e Frank Marshall torneranno in qualità di produttori.