sabato, Marzo 25, 2023
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Hugh Jackman sui comportamenti di Bryan Singer sul set di X-Men: “Oggi non potrebbe accadere”

Hugh Jackman ha parlato per la prima volta del comportamento di Bryan Singer sul set della saga di X-Men, che negli ultimi anni è stato al centro dell'attenzione dei media.

Negli ultimi anni, Bryan Singer ha dovuto affrontare molteplici accuse di cattiva condotta sessuale e comportamento non professionale sul set dei suoi film. In una recente intervista con il Guardian, Hugh Jackman ha parlato per la prima volta del comportamento “poco professionale” del regista.

Parlando della sua longeva collaborazione con Singer, l’attore – che è diventato una superstar mondiale proprio grazie al ruolo di Wolverine nella saga di X-Men – ha dichiarato che oggi quel tipo di comportamento non si potrebbe verificare.

“X-Men del 2000 è stato il mio primo film americano…  Era tutto così nuovo per me”, ha dichiarato Hugh Jackman. “Penso che sia giusto dire che i suoi comportamenti non erano appropriati, ma penso che sia altrettanto giusto sottolineare che oggi quel tipo di atteggiamento non potrebbe mai ripetersi. Le cose stanno cambiando in meglio”.

Nel 2020 Bryan Singer – che ha diretto quattro film della saga di X-Men, tra cui X-Men del 2000, X-Men 2 del 2003, X-Men: Giorni di un futuro passato del 2014 e X-Men: Apocalisse del 2016 – è stato accusato dall’attrice Halle Berry (interprete di Tempesta) di numerosi casi di mancanza di professionalità sul set.

Le accuse mosse dalla Berry riguardavano il fatto che il regista era solito litigare non solo con gli altri membri della troupe ma anche con gli attori, specie con l’attrice Jennifer Lawrence (interprete di Mystica), la quale – in seguito – avrebbe confermato la cosa, sottolineando la tendenza di Singer a creare sul set un vero e proprio “ambiente tossico”.

Per quanto riguarda, invece, le conseguenze delle molteplici accuse di violenza sessuale e cattiva condotta a suo carico, Bryan Singer è stato licenziato dalla produzione di Red Sonja (che avrebbe dovuto dirigere) e, più in generale, allontano da Hollywood (non dirigere un film dal 2018, anno di uscita di Bohemian Rhapsody, film che non ha mai portato a compimento e che è stato terminato invece da Dexter Fletcher; tuttavia, l’unico ad essere stato accreditato come regista del biopic è stato proprio Singer).

Nonostante tutti questi scandali abbiano inevitabilmente gettato una gigantesca ombra sul franchise di X-Men, Hugh Jackman è ancora orgoglio del suo ruolo nel franchise, anche se ripensare alla lavorazione di quei film, per lui, rimane una questione ancora estremamente complesso da affrontare.

“Il primo X-Men è stato un punto di svolta non solo per la mia carriera, ma anche per i film di supereroi sul grande schermo. Ne sono ancora oggi veramente orgoglioso”, ha specificato l’attore. “Tuttavia, ci sono tantissime domande che bisognerebbe porsi e a cui bisognerebbe tentare di dare una risposta. Questioni veramente complesse. Tuttavia, ancora oggi non sono bene come affrontarle nella maniera più diplomatica possibile. Ma ripeto: sono comunque orgoglioso del mio ruolo e di quello che il franchise ha rappresentato, almeno all’inizio”.

Stefano Terracina
Stefano Terracina
Cresciuto a pane, latte e Il Mago di Oz | Film del cuore: Titanic | Il più grande regista: Stanley Kubrick | Attore preferito: Michael Fassbender | La citazione più bella: "Io ho bisogno di credere che qualcosa di straordinario sia possibile." (A Beautiful Mind)

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