George Miller, la mente creativa dietro il franchise di Mad Max, ha gettato nuova luce su come è nata l’idea dell’attesissimo Furiosa, prequel di Fury Road.
In un’intervista con The AV Club, il regista australiano ha rivelato che il progetto è nato proprio durante le riprese del film del 2015 con Tom Hardy e Charlize Theron. “Furiosa nasce, e non lo dico tanto per dire, dal bisogno di spiegare l’univeso di Fury Road che, ho ho già spiegato altre volta, si svilluppa essenzialmente in tre giorni e due notti. Furiosa vuole spiegare davvero come sia nato quel mondo.”
Mad Max: Fury Road è stato il primo film della saga ad arriva al cinema dopo molti anni dall’uscita di Mad Max: Oltre la sfera del tuono, datato 1985. Miller ha inoltre rivelato che la sceneggiatura di Furiosa era quasi finita già durante le riprese di Fury Road.
“Avevamo la sceneggiatura praticamente completa prima ancora di girare Fury Road, e l’abbiamo fatto perché tutto è nato dal voler spiegare a tutti chi fosse Furiosa”, ha detto il regista. “Continuavo a pensare: ‘Cavolo, questa è una sceneggiatura piuttosto buona’. E poi continuavo a ripetermi: ‘Se Fury Road funziona, mi piacerebbe davvero raccontare questa storia’”.
Tutto quello che c’è da sapere su Furiosa
Furiosa avrà come protagonista una versione più giovane del personaggio interpretato in origine da Charlize Theron. A vestire i panni di Furiosa sarà Anya Taylor-Joy, nota per film quali The Witch e Split e vista di recente in Ultima Notte a Soho. Al fianco della Taylor-Joy ci saranno anche Chris Hemsworth (il celebre Thor del MCU) e Tom Burke (Mank), subentrato al collega Yahya Abdul-Mateen II (Candyman). Il film dovrebbe arrivare nelle sale americane il 23 giugno 2023.
Il prequel/spin-off dedicato a Furiosa sarà una storia a sé stante che racconterà le origini del personaggio, quando ancora il suo destino non si era incrociato con quello dell’antieroe Max Rockatansky. Oltre ad occuparsi della regia, Miller figurerà anche come co-sceneggiatore e produttore insieme al suo partner di lunga data Doug Mitchell.