Secondo quanto riferito, Ezra Miller, che vedremo prossimamente nell’atteso The Flash, si sarebbe scusato in prima persona con Michael De Luca e Pam Abdy, presidenti di Warner Bros., in merito ai suoi sconsiderati comportamenti degli ultimi mesi.
Secondo The Hollywood Reporter, infatti, Miller si è recato all’incontro con l’intento di assicurarsi che The Flash esca la prossima estate come previsto. Secondo quanto riferito, Miller si sarebbe scusato per aver attirato una sorta di “attenzione negativa” attorno al progetto, ma anche attorno allo studio nel suo insieme. Sembra che Miller abbia accettato di porgere le sue scue a seguito delle voci secondo cui il film, proprio a causa delle sue azioni, rischiava di essere cancellato.
Le scuse di Ezra Miller arrivano sulle scia della volontà, resa nota da parte dell’attore tramite una dichiarazione ufficiale, di curarsi da una serie di “gravi problemi di salute mentale”. In merito, Miller aveva dichiarato alcuni giorni fa:
“Avendo attraversato di recente un periodo di intensa crisi, ora capisco che sto soffrendo di gravi problemi di salute mentale e iniziato un trattamento in corso. Voglio scusarmi con tutti per aver messo in allarme e sconvolto con il mio comportamento passato. Mi impegnerò a compiere il lavoro necessario per tornare ad una fase sana, sicura e produttiva della mia vita”.
Che cosa è successo a Ezra Miller negli ultimi mesi?
Ricordiamo che Ezra Miller è stato accusato di furto con scasso lo scorso 7 agosto per un incidente che sarebbe avvenuto il 1 maggio, ma non è la prima volta che l’attore è finito nei guai per i suoi comportamenti inadeguati.
Nell’aprile del 2020, era emerso online un video in cui sembrava che Miller, in un bar situato in Islanda, stesse soffocando e poi gettando a terra una donna, per poi essere scortato fuori dal locale. All’epoca dei fatti, la donna non ha sporto denuncia, né sono state presentate accuse da parte delle autorità. Ancora, lo scorso marzo, Miller è stato accusato di condotta inappropriata e di molestie a seguito di un presunto alterco fisico e verbale con gli avventori di un karaoke bar alle Hawaii: alla fine, Miller non ha contestato le accuse.
Poco dopo l’arresto, una coppia hawaiana con cui si trovava Miller aveva chiesto un ordine restrittivo contro l’attore, sostenendo di essere stati minacciati e derubati. In seguito, seguito ha chiesto che il caso venisse archiaviato. Meno di un mese dopo l’incidente del karaoke, Miller è stato nuovamente arrestato, sempre alle Hawaii, questa volta per aggressione di secondo grado: è stato infatti accusato di aver lanciato una sedia contro una donna di 26 anni dopo essere stato invitato a lasciare una residenza privata.
Lo scorso giugno, invece, i genitori dell’attivista diciottenne Tokata Iron Eyes hanno presentato domanda per un ordine restrittivo contro Miller, sostenendo che l’attore aveva “manipolato” attraverso minacce, violenza e anche droghe la loro figlia quando quest’ultima aveva soltanto 12 anni, anche se la stessa Tokata avrebbe poi negato le affermazioni dei genitori, difendendo l’attore. Le autorità non sono state in grado di localizzare Miller in modo da notificargli l’ingiunzione del tribunale.
Più di recente, una madre avrebbero chiesto ancora un ordine restrittivo contro Miller (la cui ubicazione è attualmente sconosciuta), che avrebbe assunto comportamenti inappropriati con suo figlio di 12 anni e minacciato la sua intera famiglia in casa di un vicino.