MindRiot Entertainment realizzerà un film incentrato sull’implosione del sottomarino Titan avvenuta lo scorso giugno.
Come riportato in esclusiva da Deadline, E. Brian Dobbins (The Blackening) ha firmato per co-produrre un film sull’implosione del sottomarino Titan per conto di MindRiot Entertainment. Il film è stato scritto da Justin MacGregor e Jonathan Keasy.
“La tragedia del Titan è solo un altro esempio di un sistema disinformato e rapido ad agire… In questo caso, il nostro ciclo mediatico ininterrotto, 24 ore su 24, 7 giorni su 7, che condanna e rovina la vita di tante persone senza alcun giusto processo”, ha affermato il co-sceneggiatore Jonathan Keasy. “Il nostro film non solo onorerà tutte le persone coinvolte nella tragedia del sommergibile e le loro famiglie, ma servirà anche come strumento per affrontare una preoccupazione più macroscopica sulla natura dei media oggi”.
Keasy ha poi aggiunto: “La verità è tutto ciò che conta. E il mondo ha il diritto di conoscere la verità, sempre, non l’esca salace che ci viene infilata in gola da coloro che cercano soltanto cinque minuti di fama. La vita non è sempre o bianco o nero: è assai più complicata di così. Ci sono le sfumature. Sempre”.
Secondo Deadline, il film di MindRiot Entertainment sarà ambientato prima, durante e dopo la tragedia. MindRiot Entertainment starebbe sviluppando anche una docuserie sugli eventi accaduti, dal titolo Salvaged.
Lo scorso luglio, dopo che James Cameron aveva commentato la tragedia del Titan, sono iniziate a circolare voci secondo cui il regista di Titanic avrebbe realizzato un film su quanto accaduto al sommergibile. Poco dopo, il diretto interessato ha smentito categoricamente la cosa, definendo le voci come “offensive” e sottolineando che non realizzerebbe mai un film del genere.
La tragedia del Titan: cosa è successo?
Il sommergibile turistico Titan – di proprietà di OceanGate, società con sede a Washington – è partito per un viaggio alla scoperta del relitto del Titanic domenica 18 giugno. Poco dopo essere entrato in acqua, del sommergibile si sono perse le tracce.
Nella giornata del 22 giugno, la Guardia Costiera degli Stati Uniti ha confermato che alcuni detriti coerenti con il sommergibile sono stati trovati vicino al relitto. Tutti e cinque i passeggeri a bordo sono morti a causa dell’implosione dell’imbarcazione.
Le persone a bordo del Titan erano il pilota Stockton Rush, capo dell’Oceangate; Paul-Henri Nargeolet, esperto francese di relitti sottomarini; l’imprenditore britannico Hamish Harding; i cittadini pakistani – padre e figlio – Shahzada e Suleman Dawood.
