Dakota Johnson ha voluto inaugurare l’edizione 2023 del Sundance Film Festival attraverso un discorso che di certo non è passato inosservato. Apparsa lo scorso giovedì sera alla cena inaugurale “A Taste of Sundance”, l’attrice è salita sul palco per consegnare l’International Icon Award al regista (nonché suo amico e frequente collaboratore) Luca Guadagnino.
Durante il suo discorso, la Johnson (che è stata diretta da Guadagnino in A Bigger Splash e Suspiria) ha ricordato il grandissimo successo di Chiamami col tuo nome, che proprio nel 2017 venne presentato in anteprima mondiale al Sundance, ironizzando sul fatto che inizialmente Guadagnino le avesse offerto il ruolo della pesca (frutto simbolo della pellicola, protagonista di una celebre scena che ha come protagonista Timothée Chalamet). L’attrice ha poi aggiunto – sempre ironizzando – che ha dovuto rifiutare la parte a causa di alcuni conflitti di programmazione.
Ad un certo punto, in merito al fatto di non aver preso parte al film, Dakota Johnson (come riportato da Variety) ha detto: “Grazie a dio, però. Altrimenti sarei diventata un’altra donna che Armie Hammer avrebbe cercato di mangiare”.
Pochi anni dopo l’uscita di Chiamami col tuo nome, Armie Hammer – co-protagonista del film al fianco di Chalamet – ha dovuto affrontare numerose accuse di cannibalismo, nonché di aggressioni sessuali e comportamenti violenti da parte di una serie di partner extraconiugali. L’attore negato tutte le accuse, mentre il suo avvocato ha affermato che tutti i rapporti “sono stati completamente consensuali, discussi e concordati in anticipo e reciprocamente partecipativi”.
Dakota Johnson jokes that she wasn’t cast in #CallMeByYourName: “Luca had asked me to play the role of the peach, but our schedules conflicted. Thank God, because then I would have been another woman that Armie Hammer tried to eat.” pic.twitter.com/9RZqeu4SCN
— Variety (@Variety) January 20, 2023
“Sono passati cinque anni da quando Chiamami col tuo nome è stato presentato in anteprima qui, e da allora Luca non ha più smesso di portarci in posti emozionanti”, ha detto la Johnson accennando all’ultimo film del regista, Bones and All, dramma romantico – interpretato ancora una volta da Timothée Chalamet al fianco di Taylor Russell – su due giovani amanti cannibali.
“Chi avrebbe mai immaginato che il cannibalismo sarebbe diventato così popolare?”, ha continuato a ironizzare l’attrice, che proprio con Armie Hammer aveva recitato nell’horror Wounds del 2019 (in Italia il film è disponibile su Netflix).
La Johnson ha poi continuato ad elogiare Guadagnino e la sua passione per il cinema quando gli ha conferito il riconoscimento.. sottolineando anche il buon gusto nel vestire del regista! “Nella mia mente, e probabilmente anche nella vostra, Luca Guadagnino è l’epitome di un’icona internazionale”, ha detto. “Indossa sempre Prada”.