In occasione del recente D23 Expo 2022, è stato annunciato che Captain America: New World Order introdurrà ufficialmente il personaggio di Sabra, un agente mutante del Mossad, nel Marvel Cinematic Universe, che sarà interpretato dall’attrice israeliana Shira Haas, nota per l’acclamata miniserie Unorthodox.
Il casting dell’attrice ha generato alcune polemiche sul web, alle quali hanno risposto direttamente i Marvel Studios attraverso una dichiarazione ufficiale riportata dal New York Times: “Sebbene i nostri personaggi e le nostre storie siano ispirati ai fumetti… sono comunque immaginati in un modo fresco tanto per lo schermo quanto per il pubblico di oggi. I realizzatori stanno adottando un nuovo approccio con il personaggio di Sabra, che è stato introdotto per la prima volta nei fumetti oltre 40 anni fa”.
La controversia sull’inclusione di Sabra è radicata nel conflitto israelo-palestinese. Diverse organizzazioni per i diritti umani, tra cui Amnesty International, hanno infatti criticato le politiche di Israele nei confronti della Palestina, affermando che i palestinesi vengono trattati come esseri inferiori, paragonando la loro repressione sistematica all’apartheid. Si teme che, introducendo il personaggio di Sabra, il MCU possa potenzialmente glorificare Israele.
Il New York Times fa notare che il nome “Sabra” assume due connotazioni molto diverse per ebrei israeliani e palestinesi. “Sabra” è il nome di un cespuglio di cactus e dei suoi frutti. I cespugli indicavano la posizione dei villaggi palestinesi distrutti dalle forze sioniste e israeliane nel 1948. Inoltre, “Sabra” era anche il nome di uno dei due campi palestinesi in Libano dove l’esercito israeliano ha permesso alla milizia cristiana libanese di massacrare i residenti tra il 16 e il 18 settembre del 1982. Vale la pena notare che “Sabra” è anche una parola che denota “un ebreo nato in Israele (o prima del 1948 in Palestina)”.