Il regista svedese Ruben Östlund, due volte vincitore della Palma d’oro, presiederà la Giuria della 76esima edizione del Festival di Cannes che si terrà dal 16 al 27 maggio.
“Sono felice e orgoglioso di ricevere l’onore di presidente della Giuria per il Concorso di quest’anno al Festival di Cannes. Da nessuna parte nel mondo del cinema l’attesa è così forte come quando si alza il sipario sui film in Concorso al festival. È un privilegio farne parte, insieme al pubblico di intenditori di Cannes. Sono sincero quando dico che la cultura cinematografica è nel suo periodo più importante di sempre.
L’aspetto unico del cinema è che ci permette di guardare insieme. Per questo, c’è bisogno di uno sforzo maggiore rispetto a ciò che viene mostrato e aumenta l’intensità dell’esperienza. Il cinema ci fa riflettere in modo diverso rispetto a quando scrolliamo gli schermi dei nostri smartphone”, ha dichiarato il futuro Presidente.
Con solo 6 lungometraggi all’attivo, Ruben Östlund ha partecipato due volte al Festival di Cannes, all’interno della sezione Un Certain Regard (dove ha ricevuto il Premio della Giuria nel 2014), prima di entrare successivamente in Concorso.
All’interno della competizione ufficiale, gli è stata assegnata due volte la Palma d’oro; prima per The Square al 70° Festival di Cannes, e poi per il suo ultimo film acclamato lo scorso anno, Triangle of Sadness.
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Invitando Ruben Östlund a presiedere la Giuria, il Festival di Cannes desidera rendere omaggio a tutti quei film intransigenti e schietti, che richiedono costantemente non solo che l’arte continui a reinventarsi, ma anche agli spettatori di mettersi alla prova.
Ruben Östlund è il terzo regista due volte vincitore della Palma d’oro a presiedere la Giuria, dopo Francis Ford Coppola ed Emir Kusturica, ed il primo ad assumere questo ruolo l’anno dopo il suo trionfo al festival.
“Come presidente – conclude Östlund – ricorderò ai miei colleghi della Giuria la funzione sociale del cinema. Un buon film si riferisce all’esperienza collettiva, ci stimola a pensare e ci fa venire voglia di discutere di ciò che abbiamo visto.Quindi, guardiamo insieme!”.