M. Night Shyamalan ha avuto un grande motivo per festeggiare questo fine settimana, poiché la sua ultima fatica dietro la macchina da presa, Bussano alla porta, ha ufficialmente detronizzato Avatar: La Via dell’Acqua di James Cameron dalla vetta del box office americano.
Durante il primo weekend di apertura, infatti, il nuovo film del regista di Split e Old ha incassato 14,2 milioni di dollari: di conseguenza, il film è riuscito a conquistare la prima posizione al botteghino, che per sette settimane consecutive era stata occupata – appunto – dal kolossal di Cameron.
Per questo motivo, Shyamalan ha voluto condividere la sua gioia per il successo del film via Twitter, dimostrandosi però totalmente umile riguardo all’impresa di aver superato il sequel di Avatar: il regista ha infatti elogiato il collega per il suo lavoro, sottolineando il privilegio di condividere gli schermi cinematografici insieme a lui.
“Grazie a tutti coloro che sono andati a vedere Bussano alla porta e lo hanno fatto arrivare in cima al box office lo scorso weekend”, ha scritto M. Night Shyamalan. “Non ci credo che questa sia la settimana volta nella mia carriera e, soprattutto, non ci credo che sia la quarta volta di fila con un film realizzato grazie alla Universal. Per James Cameron nutro soltanto amore. Per me è un eroe. Sono contento che un mio film sia al cinema insieme al tuo”.
Thank you to all who made @KnockAtTheCabin the number one film this weekend! I am pinching myself that this is the seventh time this has happened to me. This is the fourth in a row with @UniversalPics. Much love to James Cameron, he’s a hero to me. Glad to be in theaters with you
— M. Night Shyamalan (@MNightShyamalan) February 5, 2023
Tutto quello che c’è da sapere su Bussano alla porta
Bussano alla porta (qui la recensione) è tratto dal romanzo “The Cabin at the End of the World” di Paul Tremblay. Il film è interpretato da Dave Bautista (Dune, Guardiani della Galassia), dal candidato al Tony Award e all’Emmy Jonathan Groff (Hamilton, Mindhunter), da Ben Aldridge (Pennyworth, Fleabag), dalla candidata al BAFTA Nikki Amuka-Bird (Persuasione, Old), dall’attrice esordiente Kristen Cui, da Abby Quinn (Piccole donne, Landline) e da Rupert Grint (Servant, la saga di Harry Potter).
Bussano alla porta segnerà l’ennesima collaborazione tra il regista candiato all’Oscar M. Nigth Shyamalan e la Universal, che in precedenza avevano lavorato insieme anche a The Visit, Split, Glass e il più recente Old. I film diretti da Shyamalan hanno incassato complessivamente oltre 3,3 miliardi di dollari in tutto il mondo. Tuttavia, non sempre i suoi lavori sono sempre stati accolti positivamente dalla critica e dal pubblico, come ad esempio Lady in the Water (2006), E venne il giorno (2008) e After Earth (2013).
- LEGGI ANCHE: M. Night Shyamalan racconta Bussano alla porta: “Credere è una scelta. Siamo tutti vulnerabili”
Mentre sono in vacanza in una baita isolata, una giovane ragazza e i suoi genitori vengono presi in ostaggio da quattro sconosciuti armati che chiedono alla famiglia di compiere una scelta impensabile per evitare l’apocalisse. Con un accesso limitato al mondo esterno, la famiglia deve decidere in cosa credono prima che tutto sia perduto.
Bussano alla porta è uscito nelle sale italiane il 2 febbraio.
