Nel bel mezzo della causa per abusi sessuali intentata contro la Paramount Pictures, arrivano ora le dichiarazioni di Brooke Shields in merito alla sua esperienza sul set con Franco Zeffirelli, che l’aveva diretta nel film Amore senza fine del 1981.
Secondo quanto riportato da Deadline, nella docuserie targata Hulu “Pretty Baby: Brooke Shields”, l’attrice ha rivelato che durante le riprese del film – all’epoca aveva soltanto 16 anni – non si è mai sentita veramente “al sicuro” nonostante la presenza di Zeffirelli, soprattutto rispetto ai temi che sono stati poi affrontati nella pellicola.
“La fisicità e l’esplorazione della sessualità mi sono sembrate davvero pericolose. Inoltre, non mi fidavo del regista: non ha creato un ambiente in cui potessi sentirmi al sicuro”, ha svelato la Shields.
Durante la produzione di Amore senza fine, Brooke Shields e Martin Hewitt (il co-protagonista maschile) sono stati impegnati nella realizzazione di una scena di sesso. Secondo l’attrice, nel corso delle riprese Zeffirelli le avrebbe torso un dito del piede per ottenere la reazione che desiderava da lei in quel momento. Tuttavia, secondo la Shields quel gesto, invece di scatenare passione, l’avrebbe fatta sentire profondamente a disagio: “Ho provato un senso di angoscia, perché mi stava facendo male”, ha spiegato.
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Nonostante le pessime recensioni, Amore senza fine ottenne un discreto successo al botteghino. Nel 1982 conquistò anche una candidatura agli Oscar per la miglior canzone originale (il tema portante “Endless Love” interpretato da Lionel Ritchie). Tuttavia, ottenne anche diverse candidature ai Razzie Awards, incluso peggior film, peggior regista (a Zeffirelli) e peggiore attrice protagonista (alla Shields). Nel 2014 la regista Shana Feste ha realizzato un remake con Alex Pettyfer e Gabriella Wilde.