La travagliata produzione di Bohemian Rhapsody è ormai nota a tutti (qui e qui per recuperare quanto accaduto, qualora non ne siate a conoscenza). Cionostante, il film dedicato alla storia di Freddy Mercury è riuscito comunque ad imporsi come uno dei grandi protagonisti della stagione dei premi, senza considerare il grandissimo successo ottenuto dalla pellicola al box office mondiale, di fatto divenuta il biopic musicale più remunerativo della storia.
Le polemiche intorno al suo regista, Bryan Singer, non sembrano però ancora destinate a placarsi. In occasione dei BAFTA 2019 (dove il protagonista Rami Malek è stato premiato come miglior attore), sono emerse alcune nuove dichiarazioni di Brian May – leggendario chitarrista e co-fondatore dei Queen – proprio in merito all’effettivo coinvolgimento – dal suo punto di vista – di Singer nel progetto.
Stando a quanto dichiarato dall’artista, infatti, Bryan Singer non sarebbe in alcun modo il regista del film: “Non ha nulla a che fare con questo progetto. Non è stato il regista del film per diverso tempo”, ha spiegato May. “È stato licenziato per tutta una serie di ottime ragioni… e non da noi, ma dalla Fox, e già questa è una cosa molto importante! L’unica ragione per cui è ancora associato al film è per via delle pressioni che la Guild dei registi ha fatto sulla Fox. Tecnicamente, e lo dico davvero, non è il regista del film!”
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Brian May si scaglia contro Bryan Singer: “non è il regista di Bohemian Rhapsody”
Bohemian Rhapsody è il biopic musicale che ha incassato di più nella storia. Il film (qui la nostra recensione) è candidato agli Oscar 2019 come Miglior Film, Miglior Attore Protagonista (Malek), Miglior Montaggio, Miglior Sonoro e Miglior Montaggio Sonoro. La pellicola uscirà in home video a partire dal prossimo 28 marzo (qui tutti i dettagli).