Un recente articolo di Variety aggiunge nuovi dettagli a quanto deciso dai DC Studios guidati da James Gunn e Peter Safran in merito al futuro di Black Adam, citando anche diversi problemi dietro le quinte che avrebbero contribuito a mettere la parola fine al potenziale sequel.
L’articolo rileva infatti che prima che Gunn e Safran assumessero la carica di co-CEO dei DC Studios, sarebbe stato in realtà proprio Dwayne Johnson a proporre un’idea per rivoluzionare il futuro dell’Universo Cinematografico DC. Secondo la fonte, Johnson avrebbe proposto un piano pluriennale al CEO di Warner Bros. Discovery, David Zaslav, che coinvolgeva direttamente i personaggi di Black Adam e Superman (nell’incarnazione di Henry Cavill) e che avrebbe portato ad una resa dei conti tra i due eroi sul grande schermo.
Nonostante l’incontro sia avvenuto durante un “vuoto di potere” alla DC (l’ex capo della DC Films Walter Hamada e l’ex capo della Warner Bros. Toby Emmerich si stava preparando a lasciare l’azienda in quel momento), pare che la mossa di Johnson sia stata ritenuta “fin troppo azzardata” da molti, incrinando notevolmente il rapporto tra lo studio e la star di Hollywood. Quindi, in base a quanto si legge nell’articolo, pare che le tensioni tra le parti coinvolte siano cominciate molto prima dell’uscita del film e del conseguente flop al botteghino.
Sempre l’articolo menziona anche il fatto che Dwayne Johnson avrebbe insistito per figurare tra i produttori del film d’animazione DC League of Super-Pets, in cui è stato coinvolto in qualità di doppiatore. Tuttavia, nonostante la richiesta, l’attore avrebbe fatto ben poco per promuovere il film. Inoltre, pare anche che “The Rock” abbia anche “insistito” per ottenere l’installazione di un tequila bar alla premiere newyorkese di Black Adam al fine di sponsorizzare la sua azienda Teremana, nonostante il film avesse ricevuto un PG-13.
Un insider citato nell’articolo aggiunge che “le richieste di The Rock sono aumentate costantemente, ma non c’è stato alcun ritorno”. Tutto questo potrebbe quindi aver scatenato una vera e propria “guerra di potere” tra Dwayne Johnson e la Warner Bros., che alla fine però – visto i risultati – è stata purtroppo persa dall’attore.