“Life in Plastic Is Fantastic”, cantavano gli Aqua negli anni ’90… ma per la regista Greta Gerwig le cose potrebbe essere tutt’altro che “fantastiche”.
In una recente intervista, infatti, la regista di Lady Bird e Piccole donne ha rivelato di essere molto spaventata da come verrà accolto il suo film Barbie, che uscirà il prossimo anno e che avrà come protagonisti Margot Robbie e Ryan Gosling.
La regista ha rivelato che fin da quando ha iniziato a pensare al progetto ha cominciato a nutrire profondi dubbi: “È stato un processo terrificante”, ha spiegato nel podcast “At Your Service” di Dua Lipa (via Variety). “Quando ho iniziato a pensare al film, mi sono detta: ‘Beh, tutto è possibile’. Quando poi ho iniziato a scriverlo, è stato come essere travolti da una vertigine… Continuavo a chiedermi da dove dovessi iniziare e quale sarebbe dovuto essere effettivamente la storia”.
“Tuttavia, ho sempre pensato che quella sensazione di terrore che avevo fosse al tempo stesso qualcosa di interessante da esplorare, che potessi in realtà spronarmi”, ha aggiunto la Gerwig.“Di solito è così che si costruirono sempre le storie migliori. Ma non posso nascondere di avere ancora paura per come potrebbe essere accolto. Penso che potrebbe mettere ufficialmente fine alla mia carriera, ma al tempo stesso è quel classico progetto che sapevo di dover realizzare”.
Tutto quello che c’è da sapere su Barbie
Greta Gerwig (Lady Bird, Piccole donne) firmerà la regia e si occuperà anche della sceneggiatura insieme al suo compagno, il regista, sceneggiatore e produttore Noah Baumbach (Storia di un matrimonio). La Gerwig e Baumbach hanno già lavorato insieme a pellicole quali Mistress America e Frances Ha.
Margot Robbie sarà coinvolta nel progetto anche in qualità di co-produttrice attraverso la sua LuckyChap Entertainment. L’attrice aveva così commentato il suo coinvolgimento nel film: “Giocare con la Barbie vuol dire promuovere la sicurezza in se stessi, la curiosità e la comunicazione attraverso un viaggio di auto-scoperta lungo tutta l’infanzia. Nel corso dei sessant’anni del brand, Barbie ha permesso alla bambine di emanciparsi e di immaginarsi in ruoli aspirazionali, da principessa a presidente. Sono onorata di interpretare questa parte e di produrre un film che credo avrà un impatto assolutamente positivo sui bambini e sul pubblico di tutto il mondo. Non potevo desiderare partner migliori della Warner Bros. e della Mattel per portare questo film sul grande schermo.”
Il progetto era inizialmente nelle mani della Sony Pictures e avrebbe dovuto vedere nei panni della protagonista Amy Schumer prima e Anne Hathaway dopo. All’epoca Alethea Jones doveva figurare dietro la macchina da presa, mentre ad Hilary Winston (LEGO Ninjago: Il Film) era stato affidato il compito di scrivere lo script.