In una recente intervista con ScreenRant, Stephen Lang ha aggiornato in merito ai sequel di Avatar attualmente in fase di produzione. L’attore, che tornerà nei panni del Colonnello Miles Quaritch (che – lo ricordiamo – ero morto nel primo film della saga), non ha potuto chiaramente rivelare nulla a proposito del ritorno del suo personaggio, ma ha piuttosto anticipato i seguenti dettagli a proposito del tono dei film:
“In qualche modo i sequel esploreranno quel territorio dove i giornalisti troveranno – o almeno, dovrebbero trovare – una serie di parallelismi son gli attuali eventi politici. Insomma, saranno dei sequel molto politici… non c’è alcun dubbio al riguardo!”
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Avatar: Stephen Lang anticipa dei sequel dal forte impianto politico
Tutti i sequel di Avatar verranno girati consequenzialmente. Nel cast torneranno Sam Worthington, Zoe Saldana, Stephen Lang, Joel David Moore, Giovanni Ribisi, Dileep Rao e Sigourney Weaver.
Cliff Curtis, noto per la serie tv Fear the Walking Dead, figura tra le new entry del cast: avrà il ruolo di Tonowari, il leader dei Metkayina, un clan che popola la barriera corallina di Pandora. Tra le new entry figura anche Oona Chaplin (nota per i ruoli nelle serie tv Game of Thrones e Taboo) che avrà il ruolo di Varang, un personaggio molto forte che avrà un ruolo estremamente importante all’interno della storia.
Il colonnello Quartich interpretato da Stephen Lang tornerà anche lui nei sequel e sarà il villain principale, così come il caporale Lyle Wainfleet interpretato dall’attore Matt Gerald. I sequel sono stati scritti da James Cameron insieme a Josh Friedman, Rick Jaffa & Amanda Silver e Shane Salerno.
Confermata la presenza nei sequel anche del premio Oscar Kate Winslet, che tornerà così a lavorare con James Cameron dopo il grandissimo successo di Titanic(1997). Nei sequel la Winslet interpreterà un personaggio di nome Ronal, sul quale non sono ancora stati rivelati dettagli.
Con un budget di produzione di circa 237 milioni di dollari, Avatar ha incassato quasi 2,8 miliardi di dollari in tutto il mondo, diventando il film con più incassi della storia del cinema. Il film si è aggiudicato tre premi Oscar su nove candidature nel 2010: per la migliore fotografia, la migliore scenografia e i migliori effetti speciali.