Anthony Hopkins ha usato parole tutt’altro che lusinghiere per descrivere la sua breve esperienza nell’Universo Cinematografico Marvel.
L’attore due volte premio Oscar, che ha interpretato Odino – re di Asgard e padre di Thor e Loki – in Thor (2011), Thor: The Dark World (2013) e Thor: Ragnarok (2017), ha avuto modo di riflettere sugli anni trascorsi a lavorare per i Marvel Studios e, senza metti termini, ha spiegato che – dal suo punto di vista – per quel tipo di ruoli non è necessario possedere chissà quali abilità recitative particolari.
“Mi hanno messo un’armatura addosso; mi hanno messo la barba. Mi hanno detto: ‘Siediti sul trono. Grida un po””, ha ricordato l’attore in un’intervista con il New Yorker. “Se sei seduto davanti ad uno schermo verde, è inutile recitare.”
Soprattutto negli ultimi anni della sua carriera, Anthony Hopkins ha partecipato più volte a progetti che gli hanno sicuramente impedito di per far emergere – come sempre accade – il suo incredibile e sfaccettato talento (basti pensare a titoli come Red 2 ma anche a Transformers – L’ultimo cavaliere).
Per fortuna che nessun ruolo “minore” o “meno riuscito” potrà mai cancellare dalla memoria collettiva le incredibili performance che Hopkins ha regalato al pubblico, su tutte quelle che gli hanno permesso di conquistare ben due premi Oscar: Hannibal Lecter ne Il silenzio degli innocenti e Anthony in The Father – Nulla è come sembra.